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1939

 

Nome

Età

Luogo

Note

Da

Mario Bea

 

Roma

 

A

Armando Borgato

30

Anzio

 

Ore 19.30 – Roma 7-7-1936 XIV

Carissimo Armando,

                                   ho sentito un immenso piacere nel leggere la tua lettera. Non so trascrivere l´impressione, ma posso dirti di provare un insieme di cose nel mio interno che culminavano in “benessere del corpo e dello spirito” definirei felicità.

Bravo, i miei più sinceri rallegramenti.  Ti ringrazio, Armando, ché in una svolta così decisiva della vita di ciascuno, hai rivolto il tuo pensiero a me, appellandomi per un eventuale consiglio.  Ti ringrazio, perché ancora una volta hai dimostrato di avere un’immensa fiducia di me, mettendomi al corrente della tua gravosa decisione. (Ma ora non lo è più).

Però desidero fare una premessa, cioè io esporrò le mie idee : però desidero che tu agisca come il cuore ti suggerisce, poiché in simili casi non vi è nessuna persona al mondo che possa consigliare, mi spiegherò meglio, i consigli degli altri possono essere o  figurare sballati, tanto più che adesso ti sei “fiondato”.  E questo anche per il futuro!

Data la nostra amicizia mi permetto farti notare che facesti male a non mettermi al corrente della tua decisione, perché trovo sbagliato il sistema che hai adottato per dichiararti, tanto più che un certo pomeriggio fui io ad iniziare un certo discorso e che esponendo le tue idee avrebbe sfociato sul “caso Gabriella”.   A solo titolo di cronaca sappi che il “volpino” secondo il suo modo di fare aveva letto il tuo cuore in precedenza.

Capisco che in simili casi non vi sia riflessione che tenga, ma forse avevi dimenticato che Gabriella fra pochi giorni sarà qui ad Anzio per parecchio tempo?

Non ti sembra che a voce avresti detto meglio di quello che hai scritto?  Certamente ora non saresti stato in questo atroce dubbio, poi secondo il mio modesto giudizio Ella non ti sarebbe sfuggita lo stesso.

Ora mi spiegherò:

Se Gabriella ha capito il tuo acrostico ed accettandolo dovrà informare la Sua Famiglia, consecutivamente tu dovrai dichiararti anche a loro.  Con ciò la tua villeggiatura sarà sacrificatissima e mentre avevi sperato di godere la compagnia della tua futura sarai costretto privartene molto spesso, sottoposto ad un severissimo controllo, e così avete perduto entrambi la vostra libertà che avrebbe consentito di vedervi e partecipare dovunque il tuo desiderio l´avesse voluto.

Tu sei libero di agire come meglio credi, ma se Gabriella non avesse capito nulla, soprassiedi ed appena sarà ad Anzio inizia una corte temporeggiatrice che dovrà culminare alla fine della villeggiatura.

Hai fatto bene a non scriverle, anzi ti dò una buona nuova, giovedì Ella sarà ad Anzio con la mamma per dare una sistemata alla casa. Questo l´ho saputo da lei stessa, poiché stamattina, prima che avessi ricevuto la tua lettera, mi ha telefonato, tanto che mi sono meravigliato e non ho capito il movente della medesima.

Ripeto agisci come vuoi ma ti consiglio di non precipitare. Ti rivolgo ancora i miei più cari auguri per la tua scelta e ne sono veramente lieto.
Domenica, dopo questo grandioso avvenimento, sarò senza dubbio ad Anzio insieme a Stefano, e così ti esporrò meglio le mie idee.

Contraccambio l’affettuoso abbraccio tuo affettuoso amico Mario

 

NB- Questo è un sacro secreto per me intesi?