LETTERE DAL PASSATO

Roma 7/7/XIV (1936)

Caro Armando,

 Ho telefonato questa mattina al Volpino[1] dicendogli che sarei venuta Giovedì ad Anzio, perché mamma desidera preparare la casa per la venuta dei nonni.
Sembra che i miei vengano definitivamente il 15 ed io con i miei vecchietti [2] il 19.  Speriamo che questa volta non sorgano complicazioni.
Dunque, come dicevo, giovedì farò una gita dalla mattina alla sera ed in questa occasione Bidì mi ha incaricato di una missione alquanto ardua.

Pensando che Ambasciator non porta pena la compirò scrupolosamente e ben volentieri.

Conto per le dieci di essere ad Anzio, e se la S.V. Illustrissima avrà abbandonato le braccia di Morfeo, e se ciò non la disturba, potrebbe darmi una voce dal giardino di Villa Miramare.
Se non potesse, ci vedremo nella spiaggia, perché conto di fare un piccolo tuffo, tanto per riprendere l´allenamento.
Domani vado ad Ostia, Bidì[3] mi ha domandato se andavo per i dischi.......o per il mare, ma forse lui non conosce ................................il trucco.
Ora la poesia mi sembra tanto più bella ed interessante che non oso rispondere con un simile ............. trucco.;  spero di sapermi meglio spiegare a voce, ma non ne sono sicura, dato che non trovo più le mie idee, né le parole.

Povera Zibidè !!

Saluti cordiali e a presto

                                               Gabri

[2] ) Nonna Rosa e nonno Alessandro Pizzi

[3] )  Mario Bea