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Carissimo Armando,
Auguri, auguri, auguri !
Ne avrai ricevuti tanti, ma questi miei sono i più vivi, i più sinceri di tutti gli altri. Ed insieme ad essi ti invio l´espressione della mia gioia per la tua felicità, e
faccio voti perché questa sia continua e lunghissima, come pure lo sia il tuo amore.
Cosa ne penso io? Non lasciarti scappare l´occasione per sistemarti e coltiva il tuo amore come l´unica cosa preziosa che ci sia al mondo. Non c´è altra sorgente di
felicità! Io, vedi sono di nuovo scapolo, di mia volontà, deliberatamente, ho agito come un mascalzone, obbedendo soltanto ad un´ondata di follia ragionevole. Sono addolorato per quella poveretta che
soffre terribilmente e che non cessa di scrivermi, eppure non sento di riprendere la mia relazione con lei. E ne sono addolorato. Ma ora il mio dolore è completamente soffocato dalla contentezza che
provo nel saperti felice. Almeno uno dei due potrà provare le gioie della famiglia; non saremo tutt´e due dei rottami in balia del destino, ma tu avrai una casa, un nido, un rifugio, che ti farà dolce la
vita. Ed io ne sono infinitamente lieto, sai, moltissimo per te è anche un poco per me, poiché la tua felicità è un poco anche la mia. (Non far leggere queste righe alla tua fidanzata altrimenti diventa
gelosa!! Ma se tu le hai parlato di me le hai anche detto che ci vogliamo bene più che due fratelli.). Adesso ti strappo una promessa. Ricordati che voglio essere al tuo matrimonio, fossi pure in
capo al mondo (forse vado in Africa, ma ho pure buone speranze per restare a Roma), non solo, ma vorrei anche essere il padrino del tuo primo marmocchio. (si diventa vecchi, caro mio! Un tempo queste cose ci
facevano ridere, adesso quasi quasi commuovono.). Ho fatto una lagna alla quale non eri abituato da parte mia, vero? Ma ora ti saluto. Ti rinnovo i miei auguri e ti prego di parteciparli alla tua
fidanzata, che conoscerò molto volentieri. Porgi i miei ossequi ai tuoi genitori, saluta i nostri amici comuni e, qualche volta, ricorda il tuo affettuosissimo
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