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Cara Gabriella,
Non so come sia andata la festa e se il gilet è arrivato in tempo ? Fammi sapere qualche cosa. Oggi a casa tua c’è il bucato; Carlo da sabato sera sta qui da
noi e puoi immaginare la nostra felicità: ti basti il fatto che sabato nonno Giovanni è andato ad aspettarlo al portone dalle 6, ora in cui sarebbe dovuto venire, fino alle 7. Sta bene ed è molto
caruccio. Ieri sera non poteva prendere sonno: diceva come una macchinetta: “mamma mamma” come se avesse avuto la nostalgia della mamma. Questa mattina poi, in un libro che sfogliava, ha visto la
testa dell’uomo simile ad Armando. Si vede che ha notato la somiglianza e diceva: papà, papà, e chinava la faccetta sulla fotografia, come per carezzarlo e fare le smorfiette. È proprio
tanto carino e non ti stancheresti mai dal guardarlo. Vorrei sapere quando tornate; non avete la possibilità di telefonare neppure una volta? Stiamo bene e ci sembra un secolo che siete lontani. Scrivi a
nonna.
Saluti da tutti, tanti baci alla Gabiellina e saluti al generetto.
mamma Maria
Il primo febbraio, il Duce passerà la rivista a tutte le milizie; hanno già eretto il podio sui gradini del palazzo dell’esposizione e la rivista sarà per via Nazionale.
Godremo un bello spettacolo!!!
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