Carissimi figli Gabriella e Armando,
faccio seguito alla mia spedita ieri, fermo posta S. Remo. ora voi dovete avvertirmi in modo preciso, il giorno che sarete a Napoli. Siccome verrà pure il Signor
Rosati e Signora, occorre che li avverta, almeno il giorno prima della nostra partenza per regolarci. Probabilmente, anzi certamente verrà con noi, anche mamma Maria. Noi partiremmo da Roma la mattina
presto, per essere a Napoli per la colazione e ciò sarà verso le ore 1 pom. Ci fermeremmo a Napoli la notte e ripartiremmo il giorno successivo nel pomeriggio. Porteremo con noi la baulliera per due
valigie. Una la spedirete per ferrovia. Poi prenderete posto o nella nostra macchina o in quella del Sig.Giacomo. Precisate bene il giorno del vostro arrivo in Napoli e dell’albergo che
sceglierete (sarebbe bene l’Hotel Vesuvio) comunque indicate voi. In questo caso ci attenderete all´albergo e fisserete per noi due camere matrimoniali e una per la Signora Maria.
Se la vincita che farete a S. Remo (in bocca al lupo) sarà importante, sarà bene aprire un conto alla Banca d’Italia, in caso contrario lasciate andare, ci rifaremo
.......... col (mi si dia)!!!
Divertitevi e state sani. Nuovamente un abbraccio ed un bacione dal vostro affettuoso padre.
Paolo (Borgato)
Carissimi fratelli-coniugi,
come va la salute? La mia è ottima, così come spero della vostra. Vi divertite? Certo che state facendo la vera vita delle persone beate; dalle nevi di Cortina,
al sole della Riviera. Spero che a S. Remo perderete (come il tuo solito caro Armando) così, avendo finito i soldi, tornerete presto da noi. Scusatemi se scrivo poco e molte stupidaggini ma stavo
“studiando” per cui sono un po’ intontito. (Mancanza d’allenamento).
Un bacione a tutte due (spero che Armando non sia geloso, tanto più che dò incarico a lui di darlo a Gabriella)
Vostro
Lamberto detto Bucacè
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