Gent.mo Comm. Pizzi
La ringrazio tanto tanto, anche da parte di mia madre, delle preghiere fatte a suffragio dell’anima del caro defunto, e dei fiori con cui ha voluto accompagnare la sua salma
all’estrema dimora.
Comprendo la morte, ma non posso ancora persuadermi che possa aver colpito mio padre così brutalmente.
Senza di lui ora mi sento quasi sperduto.
Voglio sperare che mi restino almeno quelle sincere ed affettuose amicizie che come quella della sua famiglia, lo hanno sempre assistito nella vita.
Gradisca pertanto i miei ossequi, uniti a quelli di mia madre e di mia moglie, che vorrà partecipare anche alla signora Rosa e mi creda Suo devoto
Gustavo Lanciani
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