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Gabriella mia,
Ho saputo da Armando che non sei stata troppo bene al tuo ritorno dalla vigna e che ti sei fatta visitare da Contini. Mi sono tranquillizzata sentendo che non era nulla, ma
non ti nascondo che ho passato dei giorni angustiatissimi, sapendo che il martedì non eri andata a Roma perché indisposta! Sarà stato il fluido magnetico, che mi faceva sentire le cose a distanza!!!
Ora sono d’accordo con il mio carissimo genero e martedì non ti aspetto. Ho già avvertito Luisa e Elena, le quali ti vedranno quando sarai stabilita qui.
Io e Lula andremo a Roma il 26 per la festa del nonno. Immagino che a Roma andrai col treno prima della tua venuta costì, ed allora ti prego di saper fare con nonna, e
persuaderla di farti dare le chiavi di Adriana. Dico questo perché desidero che passiate questo mese con me, avendo tutte le comodità possibili cosa che con la ristrettezza di spazio, difficilmente si può
avere.
Dovresti dirle che su da me vi ho destinato una cameretta piccola, e spiegale tutte le ragioni che sai e, caso mai, ti dicesse di accomodare la stanza da pranzo a letto, sii pronta
per l’affare del passaggio per il gabinetto, ragione sufficiente per cui quella stanza non si può adoperare. Falle credere, che sistemata così, difficilmente verrai, e forse allora si
commuoverà!! Dille che farai credere a tutti (Riccardo, Maria e casa Carducci, casomai venissero) che dormite da me, per non urtare la suscettibilità, e così starà tranquilla. Del resto ricordale che
già ti fece dormire di sotto con Mavà e Marietta e sarebbe quasi la stessa cosa. Insomma, sai fare abbastanza le cose con giudizio, e spero riuscirai nell’intento. Sii pronta a qualunque scusa ti
metterà fuori. Speriamo poi che, quando si persuaderà che su non c’è spazio, nel modo come sono sistemata, accomoderà costruendo qualche cosa. Appena saprai la decisione, fammi sapere qualche
cosa, magari con un telegramma in modo da preparare tutto su come ho detto, o non muovere nulla.
Non vedo l’ora di ritrovarmi con te, con Carletto e col mio caro genero! Con te lo posso dire, altrimenti la guazza è arrivata al settimo cielo!! Dice nonna, che mandi
quelle salviette di tela, insieme col campione, a Gubbio, per fare il giglietto. Ha detto che vuole subito preparare il servizio da tavola per Lula, ed è meglio farlo subito per prenderla in parola. La
conosci eh! Hai visto che amore quella fascia di Anna Maria di zio Attilio? Dice che sono 36 maglie ed io ti mando il campione ed insieme l’involucro della matassa, per capire la marca ed il
numero. Dice Anna Maria, che ha provato tante qualità di filo, che solo con quella vengono bene. Sono proprio carine, e mi piacerebbe facessi quelle. Ti aiuterò anche io. Ieri sera Lula e tutti i
Petocchi, con papà, sono andati a Frascati per la Traviata. Sono tornati all’una ed un quarto e sono rimasti soddisfattissimi
dell’esecuzione. Lula poi, è addirittura in estasi! Però studia tanto volentieri, è tanto amorosa, e merita qualche divertimento. Non credere con questo, che non senta la mancanza della
Gabiellina mia! È meglio non parlarne ma in compenso sono contenta che tu sia tanto felice e questa felicità la auguro col cuore di mamma a tutti e due, per tutta la vostra vita.
Ho saputo della tua gita a Littoria e del biglietto di biasimo a Giacomo, per la mancanza di comodità nel cantiere. Eppure, sono le cose più necessarie ed importanti è vero
Carletto? Hai visto come è interessante il cantiere? Avevo ragione? Dunque, pupa mia, stai bene, contenta, adopera il treno che è più igienico nel tuo stato. Saluta tanto Armando.
Saluta Paolino, Isabella e fa qualche predica a Lamberto!
Ti raccomando di essere furba ed abile con nonna, per ottenere le chiavi.
Tanti bacioni e cari abbracci
La Mammetta tua
Saluta Rosetta anche per Tetta e Lula
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