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Anzio, 16 giugno 1947
Carissimi nonno e nonna,
Vi chiedo perdono di avervi fatto inquietare e di avervi mancato di rispetto. Caro nonnetto ti ringrazio molto, adesso che mi diverto penso sempre a te che mi hai aiutato a studiare
e a farmi diventare migliore. Adesso capisco che tutti i rimproveri e i consigli che mi davi e tutti i sacrifici che hai fatti erano per il mio bene; quando sarò grande me ne ricorderò e vi sarò sempre tanto
grato. I buoni pranzetti, i lavori di nonna di tutto vi ringrazio ancora. Venitemi a trovare così presto staremo ancora insieme. Vi voglio tanto bene e vi mando tanti bacioni.
Vostro Carlo
Ringrazio tanto Tetta piccola di tutte le cure che ha avuto per me. Tanti bacetti a zia Luletta e laspetto per fare i bagni e per andarein barca.
Saluti Carlo
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Carissimo papà,
Tutto quello che hai fatto per Carlo è tanto grande che non bastano i nostri ringraziamenti per lettera, ma la gratitudine che sentiamo tanto io che Armando puoi capirla perché
sei padre. Trovo in Carlo un grande miglioramento, sopratutto come carattere, certo è ancora piccolo, tuttavia si sente che ha avuto una guida continua unassistenza tenace e affettuosa. So per esperienza
quanto sacrificio e quanta costanza ci vuole per seguirlo e di questo tanto te ne sono grata, tanto più che leducazione e la formazione del carattere di un maschio sono molto difficili e molto importanti e nessuno
meglio di te avrebbe potuto farlo, specie con Carlo.
Per te cara mamma, poichè ti sei sempre sacrificata per noi so con quanto piacere e con quanto amore lhai fatto per Carlo e ti ringrazio tanto.
Vi bacio insieme a Lula, vi aspetto Giovedì, ringraziatemi tanto la nostra fedele Tetta.
Gabriella
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