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Nome

Età

Luogo

Note

Da

Armando Borgato

44

Roma

 

A

Gabriella Zitelli in Borgato

37

Roma

 

Roma , 11 marzo 1950

 

Carissima Gabriella,

 Non amo le spiegazioni scritte perché ho difficoltà nello scrivere e perché le parole che si scrivono spesso non rendono completamente il proprio pensiero. Spesso lessenziale non viene detto.
I fattori esterni non hanno modificato i miei sentimenti hanno bensi modificato il mio carattere; le durezze e le difficoltà della vita, specie in questi ultimi tempi, mi hanno reso irascibile ed acido. Sono in effetti stanco, triste ed avvilio. Ma quello che mi rattrista maggiormente è di non averti saputo dare quella felicità piena che mi ero proposto di darti quando ti ho sposato. Dio mi è testimone quando ti dico che soffro per aver fallito nel raggiungimento di questo scopo, purtanto bello, che mi ero illuso di poter facilmente conseguire. Ti ricordo purtroppo molto più spesso in lacrime che non sorridente e soddisfatta. E ti invidio queste lacrime che a me non è concesso di versare e che verserei invece tanto volentieri.

Che io ti ami oltre ad avere per te un grandissimo affetto è per me profonda certezza. Me lo garantiscono il mio cuore ed il mio animo. Ma che io non sappia farti partecipe di questo mio sentimento e di questa mia certezza è pure un fatto indiscusso. Le discussioni come quelle di ieri sera sono mer me tristissime perché ribadiscono il fallimento dei miei propositi verso di te e perché mi portano a direc cose imperdonabili come quella volgarità circa le famiglie che non so capacitarmi di aver detta.

Che debbo fare?  Come posso farti certa che non sono le piccolezze della lite quotidiana a misurare i sentimenti? Che questi sono rimasti invariati?

Noi stessi soltanto possiamo ridare alla nostra casa la serenità che è fatta di contentamento e di comprensione; di tenerezza e di amore così come ciascuno è capace di dare: luomo in una forma che è maschile; la donna in una forma dolcemente femminile.  E questa serenità rassomiglierà molto alla felicità che purtuttavia non è raggiungibile in questo mondo.

Abbracciami stasera al mio ritorno senza parlare e cerchiamo insieme da oggi in poi di raggiungere questo meraviglioso scopo, senza malintesi e senza cattiverie da parte mia.

                                                                                                           Armando