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STRADE DELLA ROMA PAPALE

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La Chiesa di Santo Stefano Rotondo I

Segue

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via di S Stefano Rotondo - chiesa di S Stefano Rotondo - ingresso esterno

Chiesa di Santo Stefano Rotondo
Ingresso

Prima  della costruzione (V sec.) della chiesa di Santo Stefano Rotondo sul Celio, il colle era occupato da grandi ville gentilizie (come i Valeri),  da   una   stazione dei pompieri (Vigiles – V Coorte ) a sinistra dell’ingresso di villa Mattei (oggi Celimontana) e, proprio sotto la chiesa, da una caserma (castra peregrinorum) di soldati, provenienti dalle provincie e incaricati del servizio di “informazione” per la sicurezza delle istituzioni e dello Stato.
(Segue sotto l’ingrandimento...)

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via di S Stefano Rotondo - chiesa di S Stefano Rotondo - Portico (2)

Chiesa di Santo Stefano Rotondo
Portico

Il portico, realizzato nel XII secolo, supporta una loggia illuminata da quattro piccole finestre, cui si accede dal monastero che si trova sulla destra.
Il campanile a vela che si intravede ha una campana del XV secolo.

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via di S Stefano Rotondo - chiesa di S Stefano Rotondo - Copertura del portico

Chiesa di Santo Stefano Rotondo
Portico

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via di S Stefano Rotondo - chiesa di S Stefano Rotondo - Portale

Chiesa di Santo Stefano Rotondo - Portale

L’ingresso alla chiesa ha una cornice in marmo con le chiavi di San Pietro sull’architrave ed una lunetta superiore che inquadra un affresco ottocentesco della Pietà. L’ingresso non è centrale ma si trova spostato sulla sinistra ed immette in un vestibolo disadorno il quale, a sua volta, da accesso alla chiesa attraverso un doppio portale.

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via di S Stefano Rotondo - chiesa di S Stefano Rotondo - interno (13)

Chiesa di Santo Stefano Rotondo - Ingresso

Il doppio portale dell’ingresso tra il vestibolo e l’aula della chiesa è formato da due rettangoli forse divisi da una colonna murata.

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via di S Stefano Rotondo - chiesa di S Stefano Rotondo - interno (2)

Chiesa di Santo Stefano Rotondo - Secondo ordine circolare

Innocenzo II (1130-1143) intervenne (1139-1143) con una ristrutturazione importante che escluse la navata esterna e le tre cappelle periferiche, oramai andata perse, facendo chiudere le arcate della seconda navata, ricavandone il muro perimetrale attuale.

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via di S Stefano Rotondo - chiesa di S Stefano Rotondo - interno

via di S Stefano Rotondo - chiesa di S Stefano Rotondo - interno (4)

via di S Stefano Rotondo - chiesa di S Stefano Rotondo - interno (7)

Chiesa di Santo Stefano Rotondo - Secondo ordine circolare

Nel muro perimetrale si riconoscono le antiche arcate del secondo ordine. Le colonne in vista sono di ordine ionico ed hanno tra loro altezze diverse. Le tamponature degli archi ospitano gli affreschi voluti dai Gesuiti tra il 1572 ed il 1585. Mentre nei sottarchi si notano degli oculi che illuminano la chiesa (in qualche caso tutto il sott’arco è aperto). In corrispondenza dell’unica abside le cinque arcate, sostenute da quattro colonne costolate di stile corinzio, sono più alte e vi si trova un oculo molto più grande sotto il quale un piccolo altare indica dove era la cappella del SS Sacramento. Il colonnato incamerato nel muro esterno di stile ionico era composto di trentasei colonne antiche di granito grigio, tranne in corrispondenza della cappella dei SS Primo e Feliciano dove troviamo quattro colonne costolate più alte di stile corinzio.

Chiesa di Santo Stefano Rotondo
Primo ordine centrale

Il primo ordine centrale di colonne era composto da ventidue colonne ioniche diseguali di granito grigio che sorreggono una trabeazione pure marmorea. Nel restauro del XII secolo, nella zona centrale sovrastante l’altare maggiore, furono aggiunte due colonne di stile corinzio a sostegno di tre arcate, di cui la centrale più ampia, al fine di consolidare la tenuta del tamburo centrale ed il tetto.

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via di S Stefano Rotondo - chiesa di S Stefano Rotondo - interno (8)

via di S Stefano Rotondo - chiesa di S Stefano Rotondo - interno (9)

Chiesa di Santo Stefano Rotondo
Altare centrale

Al centro del primo ordine si trova l’altare maggiore, in un’area ottagonale rialzata di due gradini, limitata da una balaustra a pannelli esterni con affreschi monocromi che illustrano scene della vita di Santo Stefano d’Ungheria.
L’altare maggiore è opera del 1455 di Bernardo Rossellino (1409-1464), mentre gli affreschi della balaustra sono opera di Niccolò Circignani (1530-1590) del 1582-84.
Nel 2009, nel presbiterio ottagonale fu inserita una sedia vescovile moderna in metallo sbalzato.

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via di S Stefano Rotondo - chiesa di S Stefano Rotondo - interno copertura

Chiesa di Santo Stefano Rotondo
Soffitto centrale

Nel restauro del XII secolo, nella zona centrale sovrastante l’altare maggiore, furono aggiunte due colonne di stile corinzio a sostegno di tre arcate, di cui la centrale più ampia, al fine di consolidare la tenuta del tamburo centrale ed il tetto.

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via di S Stefano Rotondo - chiesa di S Stefano Rotondo - Resti di pavimento sottostante

Chiesa di Santo Stefano Rotondo
Pavimentazione antica

Dopo gli scavi archeologici (2013) il pavimento della chiesa fu rifatto lasciando, in alcuni punti, l’originario pavimento. Nella foto si vede il pavimento antico a mosaico con figure geometriche realizzate con tessere bianche e nere.

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