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Lapidi II

Lapide di Antonio de Bellis - 1465

Monumento a Raffaello Sanzio - 1520

La lapide che figura sotto il busto di Raffaello si trovava al momento della sepoltura sulla tomba del grande pittore. Nel 1820, Pio VII (Barnaba Niccolò Chiaramonti – 1800-1823) aveva fatto togliere tutti i busti degli artisti che, dopo la sepoltura di Raffaello al Pantheon, avevano creduto di mettere nel tempio anche il loro a celebrazione della loro spesso millantata grandezza. (Segue sotto l’ingrandimento...)

Monumento a Maria Dovizi da Bibbiena - ante 1520

Maria Dovizi da Bibbiena (+1514) era figlia di Antonio Dovizi, fratello del cardinale Bernardo Dovizi (1470-1520), e di una Piera di cui non si conosce il cognome.
Suo zio cardinale, protettore e mecenate di Raffaello Sanzio (1483-1520), il grande pittore, aveva caldeggiato l’unione della nipote con Raffaello, tanto da ottenerne una promessa di matrimonio.
(Segue sotto l’ingrandimento...)

Monumento a Baldassarre Peruzzi - 1521

Baldassarre Peruzzi (1480-1536), aveva ben conosciuto il pittore Raffaello Sanzio (1483-1520), suo coetaneo, con il quale aveva condiviso gli affreschi della villa Chigi-Farnese, alla Lungara, di cui era progettista.
Raffaello aveva scelto di essere sepolto al Pantheon e la sua fama aveva fatto si che molti artisti, fino al XIX secolo, aspirarono ad esservi sepolti o, almeno, ad avere un proprio busto posto in bella mostra all’interno del tempio.
(Segue sotto l’ingrandimento...)

Lapide di Pierino Bonaccorsi - 1547

Perin del Vaga (1501-1547), allievo di Raffaello Sanzio (1483-1520), scelse anche lui di essere sepolto al Pantheon.
La lapide è quello che rimane di un monumento disperso che fu smantellato nel 1820 insieme ai tanti busti di artisti presenti al Pantheon e conservati nella Protomoteca Capitolina.
(Segue sotto l’ingrandimento...)

Lapide di Bartolomeo Baronino - 1554

L’architetto Bartolomeo Baronino (1511-1554) morì assassinato, davanti all’ingresso dell’“Ortaccio”, mentre si recava a far visita all’architetto Giulio Merisi (1508-1587) da Caravaggio che abitava in quel luogo assai mal frequentato.
(Segue sotto l’ingrandimento...)

Risistemazione delle Reliquie - 1588

Lapide di Flaminio Vacca - 1605