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Commento: Il sonetto è favorevole al decreto sulla regolamentazione dei canali televisivi presentata da Paolo Gentiloni Silveri, ministro delle Comunicazioni del
governo Prodi (2006-2008) che aveva lo scopo di limitare il monopolio dei canali di Berlusconi ristabilendo l’equilibrio tra TV private e la televisione pubblica (RAI). Anche la pubblicità viene regolamentata ed è
previsto il passaggio delle televisioni dall’analogico al sistema numerico con la regolarizzazione dell’occupazione dei canali disponibili. Berlusconi denuncia una legge “anti-personam”. |
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Commento: Il Pasquino che si firma “Cicala di Periferia” critica il Pasquino che si firma “il Grillo Parlante”, manifestamente uno sfogo rabbioso verso un “Pasquino” del quale non condivide la posizione politica. |
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Commento: Risposta del “Grillo Parlante” che accusa la “Cicala di Periferia” di servilismo rispetto al “Potere”. |
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Commento: Si ingiunge agli “attacchini di partito” di non fare politica staccando gli scritti che non sono favorevoli al loro partito. Metodo decisamente fascista di chiudere la bocca all’opposizione. |
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Commento: Il titolo del sonetto cita il soprannome “Mortadella” dato a Romano Prodi capo del governo in carica nel 2007. Il sonetto è monco. Strappato in più punti, non ne permette la completa comprensione e “godimento”. La “Cicala di Periferia” è un Pasquino di destra che non tollera i sonetti contro il passato governo di Silvio Berlusconi (2005-2006) e se ne dichiara stanco in apertura. Poi accenna ad una critica dei personaggi di sinistra (che per le parti mancanti non sono comprensibili). |
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Commento: Il titolo di riferisce al ministro di Grazia e Giustizia nel II (2001-2005) e nel III (2005-2006) governo Berlusconi, Roberto Castelli che aveva modificato, per
legge, il funzionamento dei vertici del sistema giudiziario italiano: l’introduzione della temporaneità degli incarichi direttivi e la modifica del sistema elettorale del Csm. |
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