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STRADE DELLA ROMA PAPALE

PASQUINATE - IV

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Piazza_Pasquino (10)

Piazza_Pasquino (13)

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SANTINGERENZA

STRAVESCOVADO PUR SUL PARLAMENTO,
FANNO S. PIETRO COL BASTONE IN MANO
ED È COSÌ KE CRESCE QUEL TORMENTO
DI KI VORREBBE DIRSI BUON CRISTIANO
29.03.07    G.P. (il Grillo Parlante)

BLUNEXT

Commento: La fede vacilla quando si notano delle ingerenze affaristiche dell’ambiente vaticano sul parlamento.

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LIBERO STATO?

COME CHE S’ARRICORDA PASQUINOTTO,
ER GIORNO CHE CE FU QUE L’ELEZIONE
DE PAPA RATZI, FECERO FAGOTTO
LI LIBERALI DE L’INQUISIZIONE,
PE VIA CHE CO LA SCUSA DER PECCATO
CAMMILLO TE COMANNA NDE LO STATO.
SE LA RICERCA PO’ SARVÀ LA VITA
STUDIANNO MEJO PURO SU L’EMBRIONI
STA COSA DA QUARCUNO È PROVIBBITA
PE VIA CHE FORSE ROMPE LI COJONI
A CHI TE STRILLA CHE  “SEMO FELICI
CHE CO LA FEDE NON SE PAGA L’ICI”
E NON ABBASTA: SI SOTTO LA TIARA
CE FUSSE ‘NA CAPOCCIA RAGGIONANTE
NUN È CHE STRILLEREBBE: “QUA SE SPARA
SI ‘NDE LE COPPIE (cene so’ già tante)
COMANNA SOLO SATANA DEMONGNO:
NUN SE CONVIVE SENZA MATRIMOGNO”
LI SENATORI CO LI DEPUTATI
PRIMA DE FA LE LEGGI, SE CAPISCE,
DEVENO DA SENTÌ MONICHEFRATI
PE VIA CHE QUA SINNÒ NUN CIARIESCE
DE FA CAPÌ, VEDÉ, CH’ER VATICANO
È PE LI TUJA L’UNICO SOVRANO!”
?/6/06   Pasquinotto

Commento: Il sonetto si riferisce, nella prima parte, al  VII° Programma Quadro per la Ricerca, approvato dal parlamento europeo (2006), in particolare a riguardo della distruzione di cellule staminali umane, e al disegno di legge sui “DIritti e doveri delle persone stabilmente COnviventi” (DICO), che fu introdotto dal governo Prodi (2006-2008) e non fu mai tradotto in legge per la caduta di quel governo. Si lamenta, anche in questo sonetto, l’ingerenza del Vaticano sul parlamento italiano su questi provvedimenti di carattere etico.
Nota: Per “Papa Ratzi” si intende Benedetto XVI (Joseph Ratzinger – 2005-2013); per “Camillo” il cardinale Camillo Ruini, presidente della Conferenza Episcopale Italiana (1991-2007) e per “ICI” l'imposta Comunale sugli Immobili

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L’IMPUNITÀ VIOLATA

La giustizia si fa bella
xké viene cancellata
quella legge PECORELLA
brutta, storta malfamata
fatta x far un piacere
ad un ricco mestatore
IMPUNITO

Commento: La legge Pecorella è una legge presentata dal parlamentare Gaetano Pecorella, durante il governo di Silvio Berlusconi (2005-2006) e, nel sonetto, è considerata una delle tante leggi “ad personam” approvate dai governi Berlusconi per cercare di salvare il “ricco mestatore” dalle sue numerose disavventure giudiziarie.

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No NO, dico NO Dico NO, No!
la Gattara a tutto dice No!!!
solo lei può pontificare, Si!
Si! non è una papessa è una Dea
non è umana è divina:
ha letto tutti i libri e per questo
è tanto triste! Papessa o Dea
non sa niente
del nostro vivere quotidiano
del nostro corpo quotidiano
del nostro essere quotidiano
per questo dice “i vostri desideri
non possono diventare diritti”
Papessa ma che dici? Questi sono
i diritti di chi paga le tasse
e Voi non pagate neppure l’Ici.
La legge naturale la so io
dice la Papessa, è una cosa mia,
personale; ne so più
del Creatore, ne so più dell’Amore
che non è legge ma qualcosa di più
e perciò non mi interessa;
ne so più della giustizia, ne so
più dell’umano e del divino
perché non so’ Papessa, sono una Dea!
E questo basti!
Papessa sai qual è la tua fortuna?
Che Dio (se esiste!) Salva
anche te che non sei nata umana.

Commento: La satira parla di Monica Cirinnà, di formazione giurista, ecologa e vegetariana. La Cirinnà viene eletta nel consiglio comunale di Roma, nel 1993, nel partito “Federazione dei Verdi (FdV)” a sostegno di Francesco Rutelli (Sindaco). Viene rieletta (nel 1997, 2001 e 2006) con il partito dei Verdi e, nel 2008, con il “Partito Democratico (PD)”.
Le sue convinzioni ecologiste, vegetariane, animaliste e biologiche, sono presentate come “categoriche” in questo sonetto canzonatorio anteriore al 2011.

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RUINA MASTELLATA

Mastella, nel rispetto del programma
siglato con i vescovi riuniti,
minaccia d’innescare lo psicodramma
di cui Camillo scrisse gli spartiti
con l’intenzione di bruciare Prodi
alzando quel cartel: BERLUSCONI!

Ma l’intenzion del noto prelatone
nel nome della Sant’Inquisizione
usando mal il nome del Signore,
è quella d’attuar il gran rientro
della DC, col nome GRANDE CENTRO

Sfidando l’opinion de’ cittadini
che voglion venga sia riconosciuta
la libertà di vivere vicini
senza pagar la tassa non dovuta
per finanziar la Chiesa temporale
RUINI vuol lo STATUTO CLERICALE.
28.01.07 G.P. (il Grillo Parlante)

Commento: Il sonetto si riferisce a Clemente Mastella, ministro della Giustizia (17/5/2006 - 17/01/2008) del governo formato da Romano Prodi (17 maggio 2006 - 6 maggio 2008) che, democristiano della prima ora, in connivenza con il cardinale Ruini (presidente della Conferenza Episcopale Italiana), cerca di far cadere il governo di cui fa parte onde affossare la programmata legge “DICO” (DIritti e doveri delle persone stabilmente COnviventi) fortemente avversato dal Vaticano. Nel sonetto si denuncia la volontà dei due (Mastella e Ruini) di voler instaurare in Italia uno “Stato Clericale”. (Mastella contribuirà alla caduta del governo Prodi il 06/05/2008)

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PAPANTIPACSICO

SE PARLA PAPA RATZI? CHE SCIAGURA:
CHI S’AMA DEVE STAR SEMPRE NASCOSTO
E DI FARE L’AMOR AVER PAURA?
CHÉ SOL IL MATRIMONIO VIEN IMPOSTO.
(è un solo SMS: se ti va memorizzalo)
10.12.06      G.P.  (Il Grillo Parlante)

Commento: Qui il Grillo Parlante se la prende con il papa Benedetto XVI (Joseph Ratzinger – 2005-2022) che fu nettamente contrario al disegno di legge deliberato dal Consiglio dei Ministri l'8 febbraio 2007, detto PACS (Patti Civili di Solidarietà) o Unione Civile, che aveva per obbiettivo la regolamentazione della convivenza di due persone aventi sesso differente o lo stesso sesso.  Il disegno di legge non fu portato in parlamento per la caduta del governo Prodi il 6 maggio 2008 alla quale contribuirono pesantemente le ingerenze vaticane.

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ER BULLETTINO

Si l’ACEA j’è presciolosa
p’ariscote li quadrini,
la bulleta nun è cosa
da produce li casini:
te lo strilla mo, de botto,
- penza – puro Pasquinotto.

Pe nun fa tajà la luce
devi subbito pagalla,
pare che comanna ‘n Duce
(“Nun se pole conguajalla!)
che se spara ‘sta sentenza
senza ‘n po’ d’inteliggenza.

È l’importo guittarello
ma va subito versato
puro si – pensa che bello! -
da la Posta viè tassato
(e s’incazza mo la gente:
tassazione sopra gnente…)

Si ciavemo ‘sta rottura
pe chi paga guasi zitto,
epperò contro natura
viè viduta dar diritto:
quant’a tutti c’è costata
mo, st’emerita cazzata?
10.01.07 Pasquinotto

Commento: Il Pasquino di turno (Pasquinotto) protesta contro il rigoroso pagamento delle bollette dell’ACEA (Azienda Comunale Energia ed Ambiente) pena l’interruzione del servizio.

ASSOCIAZIONANTIPACSICA

Ruintelli, che ti nacque pannelliano
ma che non fé giammai nessun digiuno
specie dopo l’approdo vaticano,
pretende che non resti più nessuno
tra i lettori centrosinistrati
a …r conviventi non sposati.

Se Cicciobello molto fa pensare,
bisogna ricordar pure Mastella,
che sullo schermo sa male cantare
ma che vuol esser ferma sentinella
a difesa di quella certa chiesa
che del laicismo vuol solo la resa.

Il don Camillo della situazione,
di papa Ratzi capo vescovile
non perde, così, certo l’occasione
di richiamare tutte nell’ovile
le molto sparpagliate pecorelle,
per ricavar l’arrosti, l’animelle….
15.02.07 G.P. (il Grillo Parlante)

Commento: Il sonetto denuncia l’ingerenza vaticana contro il disegno di legge PACS (Patti Civili di Solidarietà) o Unine Civile, che aveva per obbiettivo la regolamentazione della convivenza di due persone aventi sesso differente o lo stesso sesso.
Nota: “Ruintelli” – Francesco Rutelli (detto Cicciobello), ministro dei Beni e attività culturali nel governo di Romano Prodi (17 maggio 2006 - 6 maggio 2008). Clemente Mastella, ministro della Giustizia dello stesso governo. “Don Camillo di Papa Ratzi” – Camillo Ruini, presidente della Conferenza Episcopale Italiana.

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