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Commento: La critica dovrebbe riferirsi al partito di Alleanza Nazionale che conta, nelle sue edizioni passate, il Movimento Sociale Italiano (MSI) di Giorgio Almirante,
dato che il motto “chi se ne frega” è vicino a quello fascista di buona memoria “me ne frego!”. |
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Commento: Il sonetto si riferisce a due senatori (Clemente Mastella e Tommaso Barbato) dell’UDEUR di Felice Mastella che votando contro il governo del quale facevano parte lo fecero cadere (24/01/2008). Il passaggio dell’Udeur dal governo all’opposizione fu determinato dall’indagine giudiziaria contro Mastella e sua moglie per concussione e per l’intenzione del governo di approvare una legge elettorale maggioritaria (controproducente per i piccoli partiti). Il Pasquino di turno esprime la sua preoccupazione per l’avvenire politico della nazione. |
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Commento: Il sonetto fa la critica di Clemente Mastella, ministro della Giustizia nel Governo Prodi e ne denuncia il trasformismo alludendo alla sua storia politica: in origine membro della Democrazia Cristiana (partito che ha governato l’Italia dal 1948 al 1994 come partito di maggioranza relativa con governi di coalizione con partiti di sinistra e di destra, dissolto in seguito allo scandalo di Tangentopoli nel 1994), poi dando vita a diversi piccoli partiti a carattere personale - il Centro Cristiano Democratico (CCD), i Cristiani Democratici per la Repubblica (CDR), l'Unione Democratica per la Repubblica (UDR), l' Unione Democratici per l'Europa (UDEUR), dopo il cui scioglimento aderì a Forza Italia di Silvio Berlusconi (2014). |
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Commento: Il sonetto critica Clemente Mastella, ministro della Giustizia nel governo Prodi, per l’atteggiamento continuativamente ricattatorio nei confronti del governo di uscire dalla maggioranza e di aderire all’opposizione facendo così cadere il governo di cui fa parte. |
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Commento: l sonetto si riferisce al passaggio tra il governo Berlusconi II (2001-2005) ed il Governo Berlusconi III (2005-2006). Nel primo governo, Gianfranco Fini (segretario politico di Alleanza Nazionale e ministro degli Esteri) e Marco Follini (segretario politico dell’UDC), ambedue vicepresidenti del Consiglio, formularono critiche nei confronti di Berlusconi per il suo modo (da Burrattinaio) di condurre la coalizione di governo ed, in particolare, Fini chiedeva una maggiore collegialità nella guida della coalizione ed un minimo di programmazione nell’indirizzo politico. Sia Fini che Follini chiesero ed, in fine. ottennero le dimissioni del ministro dell’Economia e Finanze Giulio Tremonti. |
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Commento: Dileggio del governo ma anche degli elettori che equiparati ai polli sono minacciati dagli effetti della peste aviaria che provocò, in Italia, la soppressione di 265.000 volatili nel 2005. |
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Commento: La prima enciclica di Benedetto XVI (2005-2013) è intitolata “Deus caritas est”. |
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Commento: Il sonetto è scritto durante il governo di Romano Prodi (2006-2008). Berlusconi è all’opposizione e cerca di indebolire la maggioranza iniziando una specie di “toto-mercato” con i parlamentari dei partiti minori. Ottiene i voti di Sergio De Gregorio che dichiarò “Tra il 2006 e il 2008 Berlusconi mi pagò quasi 3 milioni di euro per passare con Forza Italia”. Carlo
Giovannardi passerà a Forza Italia di Berlusconi nelle elezioni del 2008. |
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