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STRADE DELLA ROMA PAPALE

PASQUINATE - II

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Piazza_Pasquino (8)

Piazza_Pasquino (9)

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Se ti fanno forte danno
dimostrando che son contronatura,
il motto lor si sa: “chi se ne frega!”
e son degni compari della LEGA
Love   G.P. (il Grillo Parlante)

.

 

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Commento: La critica dovrebbe riferirsi al partito di Alleanza Nazionale che conta, nelle sue edizioni passate, il Movimento Sociale Italiano (MSI) di Giorgio Almirante, dato che il motto “chi se ne frega” è vicino a quello fascista di buona memoria “me ne frego!”.
Alla critica viene associato anche il partito della Lega Nord di Umberto Bossi. Ambedue posizionati all’estrema destra della politica italiana.

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PREOCCUPAZIONE

LA COPPIA DI CRETINI DEL SENATO
A CASA MANDA PRODI COL GOVERNO,
E PER L’ITALIA VIENE PROSPETTATO
UN PRONTO VIAGGIO-PREMIO NELL’INFERNO

Commento: Il sonetto si riferisce a due senatori (Clemente Mastella e Tommaso Barbato) dell’UDEUR di Felice Mastella che votando contro il governo del quale facevano parte lo fecero cadere (24/01/2008). Il passaggio dell’Udeur dal governo all’opposizione fu determinato dall’indagine giudiziaria contro Mastella e sua moglie per concussione e per l’intenzione del governo di approvare una legge elettorale maggioritaria (controproducente per i piccoli partiti). Il Pasquino di turno esprime la sua preoccupazione per l’avvenire politico della nazione.

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MASTELLERIA
Mastella, furb’erede designato
d’una DC ruffian-partenopea
adesso finalmente c’ha parlato
come colui che nel kasin si bea
POLITICA BELLA,
SENZA MASTELLA!
3/1/07  g.p. (il Grillo Parlante)

Commento: Il sonetto fa la critica di Clemente Mastella, ministro della Giustizia nel Governo Prodi e ne denuncia il trasformismo alludendo alla sua storia politica: in origine membro della Democrazia Cristiana (partito che ha governato l’Italia dal 1948 al 1994 come partito di maggioranza relativa con governi di coalizione con partiti di sinistra e di destra, dissolto in seguito allo scandalo di Tangentopoli nel 1994), poi dando vita a diversi piccoli partiti a carattere personale - il Centro Cristiano Democratico (CCD), i Cristiani Democratici per la Repubblica (CDR), l'Unione Democratica per la Repubblica (UDR), l' Unione Democratici per l'Europa (UDEUR), dopo il cui  scioglimento aderì a Forza Italia di Silvio Berlusconi (2014).

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MASTricatto

MASTELLA, fiskiato,
esige rispetto:
“SE NON CONTESTATO,
CON SILVIO MI BUTTO.
È QUESTA PIA PANZA
KE FA L’ALTERNANZA!
È un solo sms: memo ed invia
10.03.07  G.P. (il Grillo Parlante)

Commento: Il sonetto critica Clemente Mastella, ministro della Giustizia nel governo Prodi, per l’atteggiamento continuativamente ricattatorio nei confronti del governo di uscire dalla maggioranza e di aderire all’opposizione facendo così cadere il governo di cui fa parte.

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Valutazione

SE SOR BERLUSCA VIENE COTTO AL FORNO
PERCHÉ FINI E FOLLINI NON CI STANNO
ECCO CHE VA DI SCENA IL GRAN RITORNO
DI GIULIETTO, IL SINONIMO DI DANNO
CHE GIÀ PIÙ D’UN POLITICO HA COMMOSSO
CON LA CREAZIONE DEL “PROFONDO ROSSO”.
NON È FINITA QUI GIÀ LUI PREPARA
LA VENDITA DI PARCHI E D’ISOLETTE,
TENTANDO PUR DI FAR VITA AMARA
PER CHI ALLA LEGA NON SI SOTTOMETTE
E CUCINANDO INFINE LA FRITTATA
NON LA LIRA, MA L’ITALIA SVALUTATA
22.09.05 G.P. (il Grillo Parlante)

Commento: l sonetto si riferisce al passaggio tra il governo Berlusconi II (2001-2005) ed il Governo Berlusconi III (2005-2006). Nel primo governo, Gianfranco Fini (segretario politico di Alleanza Nazionale e ministro degli Esteri) e Marco Follini (segretario politico dell’UDC), ambedue vicepresidenti del Consiglio, formularono critiche nei confronti di Berlusconi per il suo modo (da Burrattinaio) di condurre la coalizione di governo ed, in particolare, Fini chiedeva una maggiore collegialità nella guida della coalizione ed un minimo di programmazione nell’indirizzo politico. Sia Fini che Follini chiesero ed, in fine. ottennero le dimissioni del ministro dell’Economia e Finanze Giulio Tremonti.
La seconda parte del sonetto parla del ritorno di “giulietto” (Giulio Tremonti) nel successivo governo Berlusconi e il Grillo Parlante ne critica la gestione finanziaria dello Stato giunta ad un punto di non ritorno dato che Tremonti ha pensato di vendere i beni dello Stato ai privati tra cui l’isola veneziana di Poveglia che la Finanziaria  aveva incluso tra le proprietà da cedere.
Nota: “Profondo Rosso” vuole significare un notevole debito pubblico, prendendo in prestito l’epiteto dal film (1975) di Dario Argento.

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STRIZZAVIARIA

Cresce certo nel governo
per l’aviaria l’apprenzione,
il pensiero dell’inferno
già li spinge nell’azione:
“CON I POLLI STERMINATI
POI DA CHI SAREM VOTATI ?
g.p. (il Grillo Parlante)

Commento: Dileggio del governo ma anche degli elettori che equiparati ai polli sono minacciati dagli effetti della peste aviaria che provocò, in Italia, la soppressione di 265.000 volatili nel 2005.

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VATICANCARITAS

QUARC’OMO NERO KE CE PORTA JELLA
MO T’ARICREA DEGGIÀ N’INFAMITÀ:
E QUESTA TE LA CHIAMA CARITÀ!
invialo!
È un solo sms – se ti va, memorizzalo e fallo girare

Commento: La prima enciclica di Benedetto XVI (2005-2013) è intitolata “Deus caritas est”.
Il sonetto potrebbe riferirsi a questa enciclica del 2005, ma non è risultata comprensibile la citazione dell’”Omo nero” e della “Jella”

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PAR CONDICIO
Berluscacciando stormi di Casini
il Cavaliere lancia molti dardi,
cerca d’intervenire su Ruini
mentre stimola molto Giovanardi
ed ha fondato pur un consultorio
per incontrare spesso di Gregorio

Usa Tremonti, che si sente “divo”
quale testa di legno da comizio
che strilla nell’agon televisivo
dimostrando d’aver il brutto vizio
di sparar balle e pur d’insultare
chi si permetterà di replicare.

Dall’altra parte, trovasi Rutelli
che spetalando quella margherita
affila di nascosto più coltelli
- accompagnato sempre da De Mita -
per peggiorar di Prodi l’esistenza
perché così decise l’Eminenza.

In questo panorama da tragenda
Fassipiero molto problematico
in piazza t’ha montato quella tenda
sede d’un Partito Democratico
che non viene sentito dalla base,
essendo dall’inizio fuori fase.
10/11/06 G.P. (il Grillo Parlante)

Commento: Il sonetto è scritto durante il governo di Romano Prodi (2006-2008). Berlusconi è all’opposizione e cerca di indebolire la maggioranza iniziando una specie di “toto-mercato” con i parlamentari dei partiti minori. Ottiene i voti di Sergio De Gregorio che dichiarò “Tra il 2006 e il 2008 Berlusconi mi pagò quasi 3 milioni di euro per passare con Forza Italia”. Carlo Giovannardi passerà a Forza Italia di Berlusconi nelle elezioni del 2008.
Le presenze in televisione di Giulio Tremonti, ex ministro dell’Economia del governo di Berlusconi (2005-2006), viene stigmatizzata come scostante e aggressiva (tipica dell’opposizione).
Francesco Rutelli, segretario politico della Margherita, figura come portavoce del Vaticano nel governo di Romano Prodi.
Pietro Fassino, segretario politico dei “Democratici di Sinistra” (DS), eletto deputato al Parlamento nelle elezioni politiche del 2006, non entrò a far parte del governo Prodi, per occuparsi della formazione di un nuovo partito di centro-sinistra che sarà il “Partito Democratico” (PD). Questo nuovo partito, nel quale confluiranno i DS e la Margherita, eredi del Partito Comunista Italiano (PCI), del Partito Socialista Italiano (PSI) e della Democrazia Cristiana (DC), vedrà la luce ad ottobre 2007.
Note: “l’Eminenza” si intende il cardinale Camillo Ruini, presidente della Conferenza Episcopale Italiana.

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