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STRADE DELLA ROMA PAPALE
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Chiesa di S. Maria della Scala Lapide di Onofrio Santacroce - 1603
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Un Onofrio Santacroce è conosciuto per essere stato decapitato, davanti a Castel Sant’Angelo, a gennaio del 1604, per aver istigato il fratello Paolo ad uccidere la loro madre, Costanza. Qui, invece si tratta di un Onofrio, signore di Viano, Oriolo e Rota, figlio di Giorgio e di Costanza Santacroce (di un altro ramo), sposato con Erminia Mattei (figlia di Ciriaco), che ebbe una sola figlia, Elena, con la quale questo ramo dei Santacroce si estinse.
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Chiesa di S. Maria della Scala Lapide Famiglia de Pelliccia - 1605
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La Famiglia Pelliccia ha origini calabresi ed è nominata nel 1191, col nome di “Pellizza” a Nicotera (Vibo Valentia).
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Chiesa di S. Maria della Scala Lapide di Camillo Nardi - 1628
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Famiglia di origine toscana.
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Chiesa di S. Maria della Scala Lapide di Francesco Maria Albergati - 1636
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Fratello di Antonio (qui di seguito), appartenente ad una famiglia bolognese di antica nobiltà, fu chierico nella Cattedrale di Bologna.
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Chiesa di S. Maria della Scala Lapide di Antonio Albergati - 1636
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Antonio Albergati (1566-1634) Bolognese, fu ordinato prete e vescovo di Bisceglie da papa Paolo V. Nel 1610 fu inviato, dallo stesso papa, come nunzio apostolico in Germania. Nel 1621 è in Portogallo dove servì, fino alle sue dimissioni nel 1624. Fu, poi, vescovo di Bisceglie fino al 1627. Morì il 13 gennaio 1634. Arciprete della basilica di San Pietro a Bologna, il suo successore gli dedicò una lapide identica a questa nella basilica bolognese di cui una copia fu posta nella chiesa di S. Maria della Scala da suo fratello Ugo abate del convento omonimo.
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Chiesa di S. Maria della Scala Monumento di Prospero Santacroce - 1643
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Il giovane Prospero Santacroce (figlio di Livia Primi, vedi lapide seguente), di 20 anni, fu ucciso nella guerra di Castro, tra Urbano VIII (Maffeo Barberini - 1623-1644) e la Casa Farnese. Il monumento è stato realizzato dallo scalpellino Luca Berrettini da Cortona (1609-1680), su disegni di Alessandro Algardi (1598-1654).
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Chiesa di S. Maria della Scala Monumento di Livia Primi - 1662
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Livia Primi, moglie (1621) di Francesco Marchioni Santacroce (+1636) e madre di Prospero (1623-1643) e di Francesco (+1705), era figlia di Giulia Doni (?-1623) e di Roberto Primi (?-1619), banchiere pisano che fece fortuna a Roma durante il regno di Paolo V (Camillo Borghese - 1605-1621) e che fu depositario generale della Reverenda Camera Apostolica e Tesoriere Segreto. Il monumento è opera di Domenico Guidi (1625-1701).
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Chiesa di S. Maria della Scala - Monumento di Mario Marchioni - 1662
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Parmense, inviato Residente a Roma, presso Innocenzo X (1644-1655), nel 1650, da Ranuccio II Farnese, duca di Parma e Piacenza, per addolcire la posizione del papa, contrario alla Casa Farnese.
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Chiesa di S. Maria della Scala Lapide di Giulio Cesare Castellani - 1662
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Figlio del facoltoso libraio, in Roma, Vincenzo fu segretario del cardinale Francesco Barberini (1597-1679) e sposò, nel 1640, la famosa cantante del ‘600 Leonora Baroni (1611-1670), che è qui sepolta. La Baroni era donna molto piacente, corteggiata da illustri personaggi quali John Milton (1608-1674) e Salvator Rosa (1615-1673). Di lei fu scritto: “Chiama a Roma Più gente alla sua udienza/L’arpa di una Lionessa incantatrice/Che la campana della Sapienza”.
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Chiesa di S. Maria della Scala Lapide di Robert Sherley - 1668
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Sir Robert Shirley (1581 - 13 luglio 1628) era un viaggiatore e avventuriero inglese. Fu l´artefice della modernizzazione dell'esercito persiano, secondo il modello britannico, sotto lo Shah Abbas il Grande, diretta contro l'Impero Ottomano. (Segue sotto l’ingrandimento...)
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