Su un certo numero di piccole case Monsignor Antonio Boccapaduli (1530-1593), teologo, filosofo, oratore e giurista, fece costruire il palazzo, tra il 1584 e il 1589. Lo stesso monsignore lo donò, nel 1585, per lascito testamentario, alla Confraternita degli Orfani di Santa Maria in Aquiro, fondata nel 1540 con “motu proprio” di Paolo III (Alessandro Farnese – 1534-1549), che gestì il palazzo affittandolo a beneficio degli orfanelli. (Segue sotto l’ingrandimento...)
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