Nel 1660, la confraternita degli Orfani di S. Maria in Aquiro vendette il palazzo ad Ilario Barloccio fornaio in piazza della Rotonda (Pantheon) in cambio della cessione di due case del valore di 800 scudi, oltre la somma in contanti di 400 scudi e l’acquisto di 4 libbre di cera di Venezia per la chiesa di Santa Maria in Aquiro. La Confraternita, all’atto della vendita, fece eseguire un rilievo del palazzo all’architetto Marcantonio De Rossi (1607-1661) che tuttora si conserva allegato all’atto di vendita. Nel catasto del 1811-24, il palazzo risulta di proprietà di Angelo Mazzetti di Giovanni Battista. Il palazzo fu sopraelevato ed ampliato intorno al 1902 e restaurato nel 1980 e nel 2004.
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