Via Giulia - Palazzo Sacchetti del XVI sec. al n. 66 - Stemma abraso di Paolo III
Lo stemma è stato scalpellato dai francesi nel 1799 perché, con i suoi gigli, troppo somigliante a quello reale francese, in odio ai repubblicani della rivoluzione.
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Via Giulia - Palazzo Sacchetti del XVI sec. al n. 66 - Fontana del putto
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Via Giulia Palazzo al n. 67
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Via Giulia Palazzo al n. 67 - Portone
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Via Giulia Palazzo al n. 67 - Targa di proprietà della Camera Apostolica
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Via Giulia Palazzo Medici Clarelli del XVI sec. al n. 79
Antonio da Sangallo il Giovane (1484-1546) costruì questo palazzo a scopo d’investimento, intorno al 1535. Alla sua morte, il figlio, Orazio, lo vendette a Migliore Cresci (1494-post 1546) componente di una nota famiglia fiorentina, marito di Cornelia Strozzi, la quale vece incidere il nome della famiglia sull´architrave delle finestre del piano nobile, dicendo: “Melior de Crescis civis florentinus” (Migliore Cresci cittadino fiorentino). (Segue sotto l’ingrandimento...)
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Via Giulia - Palazzo Medici Clarelli del XVI sec. al n. 79 - Portone
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Via Giulia - Palazzo Medici Clarelli del XVI sec. al n. 79 - Targa di Cosimo de´ Medici
Dopo i Cresci, il palazzo divenne di proprietà dei Medici.
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Via Giulia Palazzo Arciconfraternita Misericordia ex Collegio Bandinelli al n. 81
Bartolomeo Baldinelli (+1617), ricco fornaio a Roma, di origini fiorentine, fondò un collegio, per giovani studenti, alla fine del XVI secolo. Alla sua morte, lasciò erede del collegio, la l’Arciconfraternita della Misericordia, fondata dai fiorentini di Roma nel 1488, che si occupava della sepoltura dei cadaveri dei giustiziati. (Segue sotto l’ingrandimento...)
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Via Giulia Palazzo Arciconfraternita Misericordia ex Collegio Bandinelli al n. 81 - Portone