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Nel 1558, il palazzo fu venduto alla famiglia dei Medici, che ampliarono il palazzo e lo fecero affrescare con lo stemma di Clemente VII (Giulio de' Medici – 1523-1534) e con i ritratti di questo papa e del papa precedente, Leone X (Giovanni de´ Medici – 1521).
Di questo periodo rimane la lapide sopra il portone, dedicata a Cosimo II de´ Medici (1590-1621), mentre degli affreschi, non ne rimane traccia, perché coperti con l’intonaco nel XIX secolo.
Nel XVII secolo, il palazzo ospitò il Consolato di Toscana, quindi fu dei conti Marini Clarelli, famiglia originaria del reatino, presenti a Roma dal XIV secolo, riconosciuta nel patriziato romano dal 1837.
Dal 1870, è proprietà del Comune di Roma ed è oggi sede della I Circoscrizione.
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