Alla morte dell’imperatore Claudio (41-54), divinizzato dal Senato romano, la Moglie Agrippina minore (15-59) gli dedicò un tempio sulla cima del Celio. Il tempio era esastilo, su la base frammentaria della “Forma Urbis”, con un pronao di tre colonne di profondità, ed aveva quattro scalini di accesso al podio e una cella senza colonne e poggiava su una piattaforma rettangolare (180x200 metri) sorretta da imponenti arcate che si conservano ancora, specie nel lato settentrionale. (Segue sotto l’ingrandimento...)
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