L’area della basilica insiste su una parte del Tempio del Sole, dove era distribuito, tra l’altro, il vino calmierato alla popolazione indigente, e che fu edificato dall’imperatore Aureliano (270-275), dopo la battaglia di Palmira (272), contro il regno della regina Zenobia (267-272). Divenuta zona residenziale, per la facilità di approvvigionamento in acqua dall’acquedotto Vergine, il papa Stefano II (752-757) e suo fratello Paolo I (758-762) edificarono la chiesa, forse, sulla loro dimora paterna, dedicandola ai ss. Silvestro, Stefano e Dioniso. (Segue sotto l’ingrandimento...)
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