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Roma, 1° Maggio 1931
Carissimi Figli
Sicura di dover morire ma quando ? e nelle mani d'Iddio! perciò voglio esporvi i miei pensieri.
Come già sapete io non posseggo niente da attestare meno che i miei oggetti personali, vestiti, biancheria, orecchini, un anello, orologio a braccio, e
tutto questo è tanto poco che lascio tutto a Maria.
Quanto ai mobili di casa niente è mio, l'ingresso, lo studio, il salotto, camera da pranzo e da letto è Peppino e tutto è comperato da lui, perciò non
vi è nulla da ripetere è suo. Degli altri pochi mobili è ridicolo parlarne.
Raccomando a Peppino Maria che non l'abbandoni e di questo muoio sicura, prego anche gli altri fratelli e sorelle di aver cura e di aiutare Maria, se ne
avesse bisogno, nelle tristi vicende della vita. Prego caldamente voi tutti di amarvi, con vero affetto, e di aiutarvi a vicenda se ve ne fosse bisogno.
Ringrazio tutti delle premure avute per me e distintamente Peppino che troppo mi ha amato facendo anche dei sacrifici per me, pur di vedermi tranquilla e
felice.
Domando perdono a tutti se qualche volta sia stata causa involontaria di dispiaceri; Benedico tutti, nipoti e figli; pregate per l'anima mia
accostandovi a ricevere Gesù nella S.Comunione, speriamo così di trovarsi tutti insieme in Paradiso.
Vi benedico a tutti, di cuore vi abbraccio, e bacio
La vostra Madre
Maria Felici Zitelli
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