Via di Santa Dorotea (R. XIII – Trastevere) (da via della Lungara a piazza San Giovanni della Malva)
La via prende il nome dalla chiesa che custodisce il corpo della santa dal 1445; chiesa che, in origine fu semplice cappella dedicata ai SS. Silvestro e Dorotea.
È la chiesa dove si originò la Controriforma ed ospitò Gaetano da Thiene e Giuseppe Colasanzio che vi maturarono le regole dei loro rispettivi Ordini (rispettivamente i Teatini ed gli Scolopi) .
Nel 1778 la parrocchia fu data ai padri Conventuali che edificarono la chiesa coll’ampio convento [1].
In un documento del XVI secolo: "Al tempo del detto pontificato (di Leone X - 1513-1521) si trovava in Roma una certa secreta spirituale e Christiana compagnia, la quale era solita di congregarsi in Santa Dorothea di Trastevere, dove intervenivano prelati e nobili et altre persone, che si dilettava del charitativo et spirituale esercizio. Della qual compagnia tra gli altri Signori e Prelati era anchora Monsignor il Vescovo di Chieti, il quale poi, da papa Paolo III (Alessandro Farnese - 1534-1549), fu fatto cardinale, et appresso, per la morte di papa Marcello II (Marcello Cervini - 1555-1555), fu creato papa, et chiamato Paolo IV (Gian Pietro Carafa - 1555-1559), hora Nostro Signore, che Dio lungamente conservi a beneficio del mando e della sua Santa Chiesa. Onde da questa santa compagnia nacquero, in processo di tempo, molte pie opere in Roma et fuori di Roma per tutta Italia, ma, anchora fuori d'essa, in molte province e Regni della Christianità. Hora essendo un giorno la detta compagnia congregata nella detta chiesa di Santa Dorothea, al tempo del sopraddetto papa Leone (X), fu fatta una proposta di questa natura, che con ciò fosse cosa che per le strade et piazze di Roma si vedesse, ogni dì, grande moltitudine et numero di poveri piagati, posti, quali in piccole carrette, quali per terra infestissimi al viso et odorato di tutto il mondo, onde nasceva che in Roma era quasi continuamente la peste, uno della compagnia exclamando ad alta voce addimandò in prestito 100 ducati a renderglieli il centuplo a chiunque glie li prestasse. Così uno dei fratelli della compagnia prestò lì cento ducati a colui che gli addimandava, il quale subito cominciò a far fondare l'edificio del venerabile hospitale di San Iacomo degli Incurabili nella strada del popolo (l'ospedale negletto, già fondato nel 1337, deve la rinascita alla Congregazione del Divino Amore), dove a mano a mano fu istituita una altra compagnia particolare per quel luogo, nella quale entrò Papa Leone con tutto il collegio de' Cardinali et gran numero di prelati e di gentilhuomini di sorte che vi si fece così gran ritratto di limosine che incontinente si levarono tutti i piagati delle strade et piazze di Roma, et fu conosciuto che quelli cento ducati erano veramente moltiplicati in cento doppi, et hora si può con verità affermare che fino al dì d'hoggi nell'edificio, solo di quel luogo, se ne sono spesi più di centomila".
Il palazzo Moroni è prossimo alla chiesa dei SS. Dorotea e Silvestro dove, in alcune stanze annesse, cominciò a funzionare, a cura di Giuseppe Colasanzio, la prima scuola gratuita popolare d’Europa (1597), e dove nacque il movimento della Controriforma. È oggetto di una bolla di Leone X dell’11 marzo 1516 “Pro fraternitate presbyterorum et clericorum ac laicorum sub invocatione Divini Amoris [2] nuper in urbe instituta unio parrocchialis SS. Silvestri et Dorotheae regionis Transiberim Urbis” [3].
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[1] ) Accanto a quella chiesa si dice vi sia “la casa della Fornarina”. V’è solo una finestrella ad arco acuto e si crede che la bottega lì sotto, sia ancora il forno di Francesco Luzi (Il fornaro) padre di Margherita. (La donna velata della Galleria degli uffizi a Firenze).
[2] ) La compagnia fece poi sorgere il monastero delle convertite.
[3] ) Fu qui che fu ideata la congregazione dei Teatini.
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