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STRADE DELLA ROMA PAPALE

Via di San Crisogono (R. XIII – Trastevere) (da via Cardinale Marmaggi a piazza Sidney Sonnino)

La basilica [1] è stata costruita nel 1123 sopra un’altra che oggi è sotterranea ed è stata scoperta in questo secolo, ma ancora non completamente scavata (oggi, 2021, è interamente visitabile).

Un fabbricato ad aula unica è del principio del IV sec.; l’aula fu poi trasformata, rialzandone il livello, e suddivisa.
Ancora più tardi nel sec. V,  fu prolungata con l’abside ed ampliata lateralmente [2] e, rialzato nuovamente il livello, divenne un ambiente allungato di una sola navata.
Aveva una confessione avanti all’abside e forse un battistero nella parte laterale.

Nella chiesa si vedeva la base della statua che la corporazione dei conciatori aveva dedicato a Costantino e che è adesso al museo capitolino.

L’anno 1123, il cardinale Giovanni da Crema [3]  riedificò la chiesa. I monaci Benedettini la tennero fino al XII sec., da quando Gregorio III (731-741) aveva annesso, all’antica basilica, un monastero che affidò ad un abate, indipendente dal loro ordine.
Fra quei monaci vi fu il siracusano  Stefano, eletto Stefano III  o IV [4] (768-772), nel 768, che tenne un concilio a S. Giovanni in Laterano, nel quale fu decretato che nessuno potesse diventare papa, senza essere stato cardinale.

Ai Benedettini successe il clero secolare, poi i canonici di S. Salvatore ed a questi i Carmelitani calzati, fino al 1847, quando Pio IX (Giovanni Maria Mastai Ferretti - 1846-1878) l’assegnò ai Trinitari [5], che l’hanno ancora oggi.

La chiesa fu restaurata nel 1626 da quel cardinale Scipione Caffarelli-Borghese [6] (era un Caffarelli alla nascita), adottato dallo zio materno, Paolo V (Camillo Borghese - 1566-1572), che gli aveva aggiunto il cognome Borghese

Nel sec. XVII, dentro l’orto della basilica, c’era ancora una piccola base d’una statua del Buon Pastore (del IV sec.), sulla quale si leggeva: “Fl. Tertullus de arte sua – aeclesiae donum posuit”. Monumento rarissimo di quell’epoca.

Le colonne ed i marmi della chiesa provengono dalle terme di Settimio Severo, sul Palatino.
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[1] )            S. Crisogono nel XII sec. era uno dei titoli dei “Cardinales Sancti Petri”. Gli altri cardinali “Sancti Petri” erano i titolari delle chiese di: Santa Maria in Trastevere, San Crisogono (Trastevere), Santa Cecilia (Trastevere), Santa Anastasia (Campitelli), San Lorenzo in Damaso (Parione), San Marco (Pigna) e Santi Martino e Silvestro (Monti).

[2] )            A proposito dei vani laterali che sarebbero stati aggiunti, forse nel V secolo,  dopo i prolungamenti e la costruzione dell’abside e che si vorrebbero identificare in un battistero, con qualche riserva, un certo dispositivo, trovato durante gli scavi, avrebbe fatto pensare a Giovacchino Mancini (1878-1973) che qui fosse il "titulus Fullonicae”, da altri ubicato nel palazzo Lateranense. Sembra infatti, perlomeno strano, che un titolo fosse stato creato proprio nella lavanderia o nella tintoria del palazzo papale, mentre a San Crisogono, ambiente artigiano e quartiere popolano, appare più probabile anche a Carlo Cecchelli.

[3] )            Fu il cardinale che fece prigioniero l’antipapa Bordino (Gregorio VIII – 1119-1124), creato da Enrico V in opposizione a Calisto II (1119-1124) che lo aveva scomunicato.

[4] )            Secondo una diversa numerazione che considera Papa o no  Stefano II, che fu eletto Papa nel marzo del  752 e morì quattro giorni dopo, prima di essere consacrato

[5] )            L’ordine dei Trinitari fu fondato nel 1198, e chiamato anche dei Maturini, dal nome del frate San Giovanni de Matha, che lo fondò in Francia, insieme a S. Felice de Valois, per il riscatto dei prigionieri che erano in mano agli infedeli. I Trinitari si divisero poi in riformati; scalzi; del 3° ordine; e delle trinitarie. Pochi monasteri mercedari sono rimasti oggi; a S. Crisogono in Trastevere vi è la scuola di Mercedari.

[6] )            Il cardinale titolare (1606-1633) Caffarelli-Borghese (1577-1633)  restaurò anche il campanile facendone trasferire le antiche campane nella sua badia di Grottaferrata, “con gran rammarico de’ Padri officianti, perché queste erano più grosse e di miglior suono”. Due delle attuali campane di San Crisogono sono datate fra il 1619 ed il 1628.   

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Via_di_S_Crisogono (3)

Via di San Crisogono

La Via portava direttamente alla Piazza di S. Crisogono, prima dell’apertura di Viale del Re, poi Viale Trastevere, nel 1886.

Lapidi, Edicole e Chiese :

- Chiesa di San Crisogono - Interno
- Chiesa di San Crisogono - Lapidi
- Chiesa sotterranea

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