|
C’è, invece, chi pensa che il nome Scrofa sia molto più antico e legato alle credenze delle popolazioni Latine, prima della nascita di Roma. In quel tempo era venerata la “Dea Maja” (anche Flora o Bona Dea), legata alla fecondità della Terra e a tutto quello che era legato alla natura. Il nostro animale che, meglio di ogni altro, rappresenta la fertilità e l’abbondanza, era chiamato, dal nome della Dea, “Majale” e consacrato ad essa. Per cui si pensa che con il nome di “Platea Scrofae” si chiamasse, fin dall’antico, non solo la via ma l’intera zona.
Anche la mitologia, che ha sempre un fondo di verità, ricorda che l’arrivo di Enea e il suo arrestarsi sulle sponde del Tevere era legato alla visione di una Scrofa bianca allattante 30 porcellini: “sotto un'elce accolta sarà candida troja, ed avrà trenta candidi figli a le sue poppe intorno” (Eneide, libro IlI, 470-475).
|
