Il cardinale Giangiacomo Cavallerini (1639-1699) costruì il palazzo intorno al 1676. Nel 1784, il palazzo fu la sede per una scuola di sordomuti. Dopo il 1870, fu sede della Banca Nazionale, poi Banca d’Italia, che ristrutturò per le sue esigenze, il palazzo lasciandolo, nel 1892, per raggiungere la sua sede definitiva in via Nazionale. Il palazzo fu adattato a ricevere uffici e abitazioni, nel XX secolo.
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