Dalle scritte sopra il portone si deduce che il palazzo fu costruito, tra il 1040 e il 1065, da Niccolò Crescenzo figlio di Giovanni e di Theodora dei Conti di Tuscolo, per il figlio David. Una casa gentilizia a forma di torre quadrata posta a sorveglianza del Ponte Emilio (Ponte Rotto che a l’epoca era l´unico ponte, insieme a Ponte S. Angelo per attraversare il Tevere) probabilmente con l’esazione di un pedaggio. Fu distrutta, nel 1312, da Giacomo Arlotto degli Stefaneschi durante una rivolta popolare.
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