Il progetto dell’architetto Giovanni Battista Martinetti (1764-1830), venne messo in opera da Gaetano Ferrarini di Bologna, imprenditore del settore che ottenne, oltre al rimborso delle spese (70.850 scudi), la concessione dell’esercizio del mattatoio con il diritto di percepirne le tasse di mattazione. Il Mattatoio venne inaugurato il 14 giugno 1825. Fra il 1866 ed il 1867, il Comune di Roma, che ne era divenuto proprietario, incaricò l’architetto Gioacchino Ersoch (1815-1902) di riabilitare e rende più ampio il mattatoio, che venne inaugurato nel 1868. Con l’avvento del Regno d’Italia (1870) e la previsione di un aumento importante della popolazione, la Giunta provvisoria di Governo approvò (1888) il progetto di un nuovo mattatoio dell’architetto Ersoch, da realizzarsi in zona Testaccio sempre lungo il Tevere, ma a valle della città, onde evitare che le risulte del mattatoio inquinassero il tratto di fiume cittadino. Il mattatoio di Testaccio venne inaugurato nel 1890, ma fu dotato di frigoriferi solo nel 1912. Nel 1975, il mattatoio di Testaccio venne abbandonato per il nuovo ed attuale “Centro Carni” del Prenestino.
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