Nelle adiacenze del monte Testaccio, in via Lorenzo Ghiberti, al n. 19, nel piano interrato del mercato, è stato ritrovato un deposito di anfore vinarie ed olearie, pronte per essere riempite e trasportate. Anche le anfore rotte avevano la funzione di materiale di rimpiego per le costruzioni ed avevano un’area adiacente riservata. Il deposito data dalla fine I sec. d.Ch. alla metà del II sec. d.Ch..
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