Alessandro Lancia, membro della corte papale, aveva affrescato la facciata della sua casa, rappresentando lo stemma del papa regnante, Paolo III (Alessandro Farnese - 1534-1549). La casa aveva una loggia a due arcate, con teste leonine, ora tamponata. Nelle cantine di questo palazzo giacciono tre colonne appartenenti all’“Aedes Martis in Circo”, tempio romano fatto costruire, dopo il 133 a.Ch. da Giunio Bruto (185-129 a.Ch.), detto Callatico, per la sua vittoria sull’attuale Galizia, opera di Ermadoro di Salamina (II sec. a.Ch.).
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