La chiesa è dedicata a San Paolo (c. 5/10-c. 64-67), perché, si ha ragione di credere, che in questo luogo abbia abitato, quando dalla Palestina era giunto a Roma per essere “giudicato da Cesare”, perché cittadino romano. Agli arresti domiciliari, sotto costante controllo militare, avrebbe affittato una casa, che manteneva lavorando come conciatore di pelli, in un quartiere essenzialmente ebraico, densamente abitato e ricco di scambi commerciali, in attesa di quel giudizio che lo portò al martirio per decapitazione. (Segue sotto l’ingrandimento...)
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