La denominazione “in Monticelli” deriva molto probabilmente da un rialzo localizzato del terreno dovuto ai materiali della “Aedes Neptuni” rovinata nel tempo, di cui Plinio (23-79 d.Ch.) parla nella sua Storia Naturale, dicendo: “I monumenti, che si trovano nel tempio di Nettuno, costruito da Gneo Domizio Enobarbo (20-15 a.Ch.-40 d.Ch.) nel Circo Flaminio, sono di fama grandissima: Nettuno, Teti e Achille, poi le Nereidi a cavallo dei delfini, cetacei e ippocampi, e ancora Tritoni e il corteggio di Forco (Dio marino, figlio di Oceano e di Teti), e pistrici e molti altri mostri marini, tutti eseguiti dalla stessa mano; opera bellissima, anche se avesse preso la vita intera di un artista”. (Segue sotto l’ingrandimento...)
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