Piazza Ricci (R.VII – Regola) (limitata a nord da via di Monserrato, vi converge via di Sant'Aurea)
La piazza si chiamò prima, degli Orsini, dal palazzo che è all’angolo di via Monserrato e che appartiene adesso agli Sterbini.
Il palazzo fatto edificare sulla Piazza dai Calcagni alla fine del XV secolo, passò ai Del Bene, a Monsignor Arella ed a Costanza Sforza Farnese, quest’ultima lo cedette ai Ricci. Fu allora che la piazza prese il nome di “Piazza dei Ricci”.
Il cardinale Francesco Ricci, da Montepulciano, nobile romano, che fu governatore di Roma nel 1741 ne fu l’acquirente.
Il palazzo opera del fiorentino Nanni di Baccio (XVI sec.) fu, all’esterno, dipinto a graffito da Polidoro Caldara da Caravaggio (1495-1542) e Maturino da Firenze (+ 1528) e nell’interno da Cecchino Salviati (de’ Rossi Francesco - 1510-63) che in una delle sale vi affrescò storie di David.
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