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STRADE DELLA ROMA PAPALE

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Via_Giulia-Chiesa_di_S_Spirito_dei_Napoletani (4)

Via Giulia
Chiesa del Santo Spirito dei Napoletani

Una piccola chiesa, dedicata a  “Sancti Austerii”, si trovava nello stesso luogo dove si trova oggi la chiesa dello Spirito Santo dei Napolitani, in via Giulia (all’epoca: “via Magistralis”). Questa piccola chiesa fu, probabilmente, ridedicata a Santa Aurea, martire del  III secolo (ad Ostia),  citata, come parrocchia,  in un elenco  di parrocchie, del 1184, legate a quella di San Lorenzo e Damaso.  Ad essa era annesso un monastero di monache Domenicane, documentato nel 1386.
(Segue sotto l’ingrandimento...)

Via_Giulia-Chiesa_di_S_Spirito_dei_Napoletani (6)

Via_Giulia-Chiesa_di_S_Spirito_dei_Napoletani-Lapide-Ferdinando_I_1818

Via_Giulia-Chiesa_di_S_Spirito_dei_Napoletani-Lapide_di_Ferdinando_II-1853

Via_Giulia-Collegio_Ghislieri_Virgilio_al_n_38 (4)

Via_Giulia-Collegio_Ghislieri_Virgilio_al_n_38-Portone (4)

Via_Giulia-Collegio_Ghislieri_Virgilio_al_n_38-Bassorilievo

Via_Giulia-Collegio_Ghislieri_Virgilio_al_n_38-Targa_di_proprieta_al_n_35

Via_Giulia-Carceri_Nuove_al_n_52 (2)

Via_Giulia-Carceri_Nuove_al_n_52-Ingresso

Via Giulia - Chiesa del Santo Spirito dei Napoletani - Alzata

Via Giulia - Chiesa del Santo Spirito dei Napoletani - Lapide di Ferdinando I - 1818

Via Giulia - Chiesa del Santo Spirito dei Napoletani - Lapide di Ferdinando II - 1853

Via Giulia
Collegio Ghislieri, oggi ´´Virgilio´´ al n. 38

Via Giulia - Collegio Ghislieri, oggi ´´Virgilio´´ al n. 38 - Portone

Via Giulia - Collegio Ghislieri, oggi ´´Virgilio´´ al n. 38 - Architrave

Via Giulia - Collegio Ghislieri, oggi ´´Virgilio´´ al n. 38 - Targa di proprietà

Via Giulia
Carceri nuove al n. 52

Si tratta del primo edificio al mondo progettato come carcere. Fu ideato da Antonio Del Grande (1607-1679) su commissione di Innocenzo X (Giovanni Battista Pamphili - 1644-1655).
Alessandro VII (Fabio Chigi - 1655-1667) terminati i lavori, lo fece funzionare da “stufa”, nell’epidemia di peste del 1656, dove venivano lavati i panni degli appestati riuniti, in quarantena a San Pancrazio (a ridosso di Villa Pamphili) e a Sant’Eusebio (a Piazza Vittorio Emanuele). Nelle nuove carceri confluirono tutti i detenuti della Corte Savella (Via Monserrato) e dalla Tor di Nona (demolita per la costruzione dei “Muraglioni” del Tevere).
L’edificio funzionò come carcere fino al 1883, quando fu realizzato quello di Regina Coeli, a via della Lungara. Divenne allora Centro di Studi Penitenziari e quindi Istituto di Ricerca delle Nazioni Unite per la difesa sociale

Via Giulia
Carceri nuove al n. 52 - Portone

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