È stato un cardinale molto poco presente nei testi di storia e con scarse notizie in rete. Il suo monumento funebre fu spostato dalla chiesa di San Salvatore in Lauro all’oratorio del convento, nel 1859, dall’architetto Pietro Lanciani (1791-1868) incaricato di creare “due nuovi altari laterali prossimi all’altare maggiore” (Asolfi C., "Storia del convento e chiesa di S. Salvatore in Lauro" in "Rassegna Marchigiana", Pesaro 1933, p. 184)
|