Nessuna notizia fino alla fine del ´700, quando il palazzo fu della famiglia Sterbini, nobile di Ferentino dal 1773, pervenuta a Roma in quell’epoca, la quale vanta tra i suoi membri Cesare Sterbini (1784-1831), librettista di Gioacchino Rossini nell’opera “Il Barbiere di Siviglia”. Si racconta che il capostipite della famiglia Sterbini sembra essere stato un comandante lanzichenecco, che, avendo aiutato il Papa a liberare le terre ciociare dai briganti, con particolare crudeltà (Sterben in tedesco significa “Morte”) ed efficacia, ricevette alcune proprietà in premio.
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