Nel 1621 Clemente Sannesio de Callutis, marchese di Collelungo, che l’aveva nel frattempo acquisito, lo vendette al card. Ludovico Ludovisi (1595-1632). Nel 1668 fu acquistato da Francesco II d´Este(1660-1694) che vi aggiunse scuderie e rimesse per carrozze. Nel 1714, lo acquistò Ottavio Acciaioli (1664-1735), famiglia di commercianti, di origine bresciana, proveniente a Roma da Firenze nel XIV sec. Nel 1746, venne acquisito da Orazio Marescotti (1735-1772) e da Mons. Alessandro Marescotti (1745?-1784) che lo completarono aggiungendo 8 finestre (a spese di case appartenute alla famiglia Leni, nobile famiglia romana, presente a Roma dal XIV sec.) su disegni di Ferdinando Fuga (1699-1782) che riprodusse sulla nuova facciata lo stile del XVI sec. Nel 1865 fu acquistato dalla Banca Romana e nel 1906 dallo Stato del Vaticano, che lo possiede tuttora.
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