In questo periodo fu locatario del palazzo il cardinale Lorenzo Bianchetti (1545-1612) Con il matrimonio di Teresa Muti (1675-1711) con Federico IV Cesi (1684-1762), nel 1701, il palazzo divenne proprietà della famiglia Cesi. Risalgono alla prima metà del XVIII secolo gli importanti lavori di ampiamento, affidati a Filippo Bariglioni (1690-1753), che riguardano essenzialmente l´innalzamento di un secondo piano nobile al posto del mezzanino. A questo secondo periodo risale il soggiorno del cardinale Ludovico Gazzoli (1774-1858). Nel 1864 Filippo Berardi (1830-1895), famiglia originaria di Ceccano (FR), divenuta nobile nel 1877 per concessione di Vittorio Emanuele II, acquista il palazzo, ed incarica Virginio Vespignani (1808-1882) di un ulteriore ampliamento del palazzo con l´inglobamento di case su piazza della Pigna e di un edificio confinante, fino ad allora alloggio per la servitù. Nel ´900 il palazzo fu acquistato dai Guglielmi, originari di Civitavecchia, a Roma dalla prima metà del ´800, dove furono inseriti nella nobiltà romana nel 1840.
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