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Segue II

Palazzo Braschi

Il palazzo sorge sull’area sulla quale Francesco Orsini (+1456), duca di Gravina, fece costruire il suo palazzo (1435), avendo demolito una casa-torre appartenuta a Cencio Mosca, famiglia romana fiorente verso la fine del medioevo. Nel 1501, vi abitò il card. Oliviero Carafa (1430-1511) che pose la statua di Pasquino là dove si trova oggi. Nel 1516, il card. Antonio Maria Ciocchi del Monte (1461-1533) fece ristrutturare il palazzo e fece costruire una torre da Antonio da Sangallo (1484-1546), all’angolo tra piazza Navona e via della Cuccagna.
(segue sotto l´ingrandimento...)

Palazzo Braschi - Finestra

Sopra la finestra, il leone con la pigna ricordano il blasone degli Onesti (vedi Scala-Fregio, ultima foto su questa pagina).

Palazzo Braschi
Cortile

Palazzo Braschi
Cortile

Palazzo Braschi
Carrozza di Sigismondo Chigi - 1776

La carrozza, che si trova all’ingresso della grande scalinata, fu ordinata da Sigismondo Chigi in occasione del suo secondo matrimonio  con Giovanna Medici d’Ottajano, celebrato a Napoli il 10 novembre 1776.

Palazzo Braschi
Scala

Palazzo Braschi
Scala

Palazzo Braschi
Scala

Palazzo Braschi
Scala

Palazzo Braschi
Scala

Palazzo Braschi
Scala - Fregio

Il fregio, che rappresenta due leoni e una pigna, richiama il blasone della famiglia Onesti,
In effetti, la sorella di Pio VI, Giulia Francesca era maritata con il marchese Girolamo Onesti, i loro figli, adottati dal papa, assunsero anche il nome Braschi, che altrimenti si sarebbe estinto.