Tullio Siciolante (1552-1572) da Sermoneta, figlio di Girolamo (1521-1580), anch’egli pittore manierista, e di Lucrezia Stefanelli, morì a soli 20 anni, probabilmente di malaria, mentre affrescava insieme al padre il convento di S. Antonio abate in Cisterna di Latina. Questi gli dedicò un monumento posto in alto del primo pilastro a destra dell’endonartece, ciò che giustificò la posizione del busto prono in avanti al fine di permettere la vista del volto del giovane. Lo stemma posizionato in basso del monumento ricorda quello dei Caetani per i quali padre e figlio operavano.
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