Nel 1876, fu un movimento liberal-radicale di studenti universitari che promosse la costruzione di un monumento a Giordano Bruno. Questi si scontrarono con l’amministrazione capitolina, di orientamento decisamente clericale, che si oppose in tutti i modi al monumento, il sindaco Leopoldo Torlonia (1853-1918) in testa, il quale fu deposto, nel 1888, dal primo ministro Francesco Crispi (1818-1901). Già dal 1887, lo scultore Enrico Ferrari (1845-1929) aveva preparato il bozzetto del monumento e le elezioni del 1888, fortemente influenzate dal confronto tra clericali e liberali per la costruzione del monumento a Giordano Bruno, furono vinte dai liberali. Il monumento fu inaugurato il 9 giugno 1889 a Campo de´ Fiori.
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