Via dei Baullari (R. VI - Parione e R. VII - Regola) (da Corso Vittorio Emanuele II a piazza Campo dei Fiori)
La via ha preso il nome dai lavoratori che vi abitavano. Era chiamato nel medioevo “vicus novus in Campo Florae”[1].
La via fu iniziata da Clemente VII (Giulio de ´ Medici - 1523-1534) e terminata da Paolo III (Alessandro Farnese - 1534-1549) « a magistris stratarum prope Campum Flore pro directione viae ».
L’oratorio del Santissimo Sacramento e delle cinque piaghe, che è nella strada, è ufficiato dall’omonima Arciconfraternita, eretta in San Lorenzo e Damaso. Il sodalizio fu istituito sotto Giulio II (Giuliano Della Rovere - 1503-1513) per le elargizioni di donna Teresa Enriquez che donò "100 ducatoni e quattro canne di broccato". Nel 1617 il 18 settembre, cominciò la fabbrica dell’oratorio la cui facciata era nella piazzetta dell’Aquila. Fu restaurato nel 1863.
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[1] ) L’allora Vicolo dei Baullari (oggi via) fu aperto dal cardinale Alessandro Farnese (1468-1549) poi Paolo III (1534-1549). “Novi vici nuper erecti et aperti et incepti in campo Flora, qui tendit a dicto compo Florae versus plateam Agonis” ( Notaro Pellegrini , prot . 1451 c . 8 ).
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