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STRADE DELLA ROMA PAPALE

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Basilica di S. Prassede - V

via di S Prassede - Chiesa di S Prassede - appella di S Zenone - colonna di Cristo (3)

Basilica di Santa Prassede
Cappella di San Zenone

La colonna, posta in un contenitore di bronzo e illuminata da quattro lampade a sospensione in bronzo è indicata come parte della “Colonna della Flagellazione” alla quale sarebbe stato legato Cristo per essere flagellato. Il contenitore e le lampade sono opere dello scultore Duilio Cambellotti (1876-1960).
(Segue sotto l’ingrandimento...)

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via di S Prassede - Chiesa di S Prassede - appella di S Zenone - colonna di Cristo (4)

Basilica di Santa Prassede
Cappella di San Zenone

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via di S Prassede - Chiesa di S Prassede - Cappella Olgiati (2)

Basilica di Santa Prassede
Cappella Olgiati

Al posto di un precedente oratorio dedicato a San Giovanni Battista, Bernardo Olgiati (1530-1607) comasco, appartenente a una importante famiglia di banchieri, commissionò, ex novo, la cappella di famiglia a Martino Longhi il Vecchio (1534-1591). Questi progettò una cappella rettangolare, cadenzata in tre parti da paraste di stile ionico, coperta da un complesso soffitto voltato e realizzò l’opera tra il 1583 e il 1586.

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via di S Prassede - Chiesa di S Prassede - Cappella Olgiati (3)

Basilica di Santa Prassede
Cappella Olgiati

(In questa foto, lungo la parete sinistra vicino all’altare, è conservato il tavolo usato da San Carlo Borromeo per distribuire gli aiuti ai poveri).
(Segue sotto l’ingrandimento...)

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via di S Prassede - Chiesa di S Prassede - Cappella Olgiati (4)

Basilica di Santa Prassede
Cappella Olgiati

Il tema sviluppato dagli artisti fu quello del passaggio di Cristo dal suo soggiorno terreno al regno dei cieli. Per questo la pala d’altare di Federico Zuccari (1539-1609) costituisce l’inizio del ciclo con la rappresentazione dell’incontro tra Gesù e la Veronica (1595).

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via di S Prassede - Chiesa di S Prassede - Cappella Olgiati

via di S Prassede - Chiesa di S Prassede - Cappella Olgiati_Monumento (2)

Basilica di Santa Prassede
Cappella Olgiati

Seguono sulla cupola le lunette (delle quali due sono sopra le finestre) con i dottori della Chiesa: San Gregorio Magno, Sant’Agostino, San Girolamo e Sant’Ambrogio e, sugli angoli della volta, i profeti: Mosè, Geremia, Ezechiele e Michea tutti accompagnati da Sibille, mentre al centro, l’Ascensione di Cristo chiude il ciclo. I due pannelli verticali, sopra l'ingresso e l'altare, rappresentano la Resurrezione di Cristo e l’Assunzione della Madonna.  Tra la volta e la trabeazione ci sono otto pannelli realizzati con affreschi monotoni raffiguranti episodi della Passione che sarebbero attribuibili a Cesare Rosetti (?-1627) allievo del Cavalier d’Arpino.

Basilica di Santa Prassede
Monumento funebre di Settimio Olgiati
1623

Sulla parete destra della cappella, il Monumento funebre di Settimio Olgiati, nipote di Bernardo Olgiati (vedi foto seguente).

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via di S Prassede - Chiesa di S Prassede - Cappella Olgiati_Monumento (3)

Basilica di Santa Prassede
Monumento funebre di Bernardo Olgiati
1607

Trasferitosi a Napoli, lasciò nel 1587 il banco al nipote Settimio, che gli dedicò questo monumento.

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via di S Prassede - Chiesa di S Prassede - Cappella_di_S_Carlo_Borromeo (2)

via di S Prassede - Chiesa di S Prassede - Cappella_di_S_Carlo_Borromeo

Basilica di Santa Prassede
Cappella di San Carlo Borromeo

La cappella, costruita nel 1735, è di forma rettangolare ad angoli smussati, con il soffitto costituito da una volta di forma ottagonale. Nei quattro angoli smussati, sono ricavate quattro nicchie che ospitano le statue allegoriche delle quattro virtù cardinali: la Prudenza, la Giustizia, la Temperanza e la Fortezza. A destra, S. Carlo in preghiera, di Ludovico Stern (1709-1777), a sinistra, S. Carlo in estasi, dello stesso autore.

Basilica di Santa Prassede
Cappella di San Carlo Borromeo

Nella pala d’altare, opera di Etien Parocel (1696-1775), si vede San Carlo che rende lodi a Dio per l’ottenuta fine della pestilenza del 1576/77. Come ricordato nel quadro, in quell’occasione San Carlo avrebbe avuto la visione di un angelo che, da sopra Castel Sant’Angelo, rinfoderava la spada (da allora sulla cima di Castel Sant’Angelo c’è la statua di un angelo con la spada sguainata).

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via di S Prassede - Chiesa di S Prassede - Cappella_di_S_Carlo_Borromeo (3)

Basilica di Santa Prassede
Cappella di San Carlo Borromeo

La sedia vescovile conservata in una teca a sinistra dell’altare è quella usata da San Carlo Borromeo quando era titolare della chiesa (1564-1584).

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