|
|
|
|
|
|
|
Separazione tra Abramo e Lot
|
|
|
La scena descrive il capitolo XIII della Genesi. Abramo e Lot che, dopo una lite tra i loro pastori, decidono di scegliere due zone diverse per i loro greggi: Abramo nel paese di Canaan e Lot nei pressi di Gomorra. Infatti a destra si vede la cittą di Gomorra e a sinistra la casa di Abramo con la quercia di Mambre (Localitą vicina ad Ebron). Nella zona sottostante del mosaico č raffigurata una zona pastorale
|
|
|
|
Benedizione da Isacco a Giacobbe
|
|
|
La scena descrive il capitolo XXVII della Genesi. Giacobbe riceve, facendosi passare per Esał, la benedizione del primogenito dal padre Abramo, Nella parte inferiore si vede Esał che sopraggiunge portando la cacciagione al padre, come Abramo gli aveva ordinato. Ricordo che Esał aveva venduto la sua primogenitura nel capitolo XXV della Genesi!
|
|
|
|
Giacobbe fuggito dalla casa paterna va dallo zio Labano
|
|
|
La scena descrive il capitolo XXIX della Genesi. Giacobbe, fuggito dalla casa del padre, per timore della vendetta del fratello Esał, cui aveva sottratto la primogenitura, si reca a casa dello zio Labano, fratello di sua madre, Rebecca, annunciato da Rachele figlia di Labano (al centro del mosaico). Nella scena inferiore Giacobbe abbraccia suo zio Labano.
|
|
|
|
Giacobbe pattuisce con Labano per avere in sposa Rachele
|
|
|
La scena descrive sempre il capitolo XXIX della Genesi. Labano promette a Giacobbe di dargli in sposa la figlia Rachele, se lavorerą per lui per sette anni. La scena inferiore č distrutta.
|
|
|
|
Giacobbe si lamenta con lo zio Matrimonio con Rachele
|
|
|
La scena descrive sempre il capitolo XXIX della Genesi. Passati i sette anni e avendo lo zio Labano, con un sotterfugio, dato in sposa la figlia Lia, sorella primogenita di Rachele, al posto di quest“ultima, Giacobbe si lamenta presso lo zio Labano. Questi promette di dargli anche Rachele se Giacobbe lavorerą altri sette giorni. Nella parte inferiore č rappresentato il matrimonio di Giacobbe con Rachele.
|
|
|
|
Giacobbe chiede a Labano la ricompensa dei suoi servizi - Divisione delle greggi
|
|
|
La scena descrive il capitolo XXX della Genesi. Avendo avuto molti figli da Lia, da Rachele e dalle loro due schiave, Giacobbe chiede a Labano di avere una parte delle sue ricchezze, in ricompensa del suo lavoro, per poter ritornare nel suo paese. Nel riquadro inferiore si vede la divisione delle pecore.
|
|
|
|
Iddio comanda a Giacobbe di partire - Giacobbe dą l“annunzio della sua partenza alle sue mogli
|
|
|
La scena descrive il capitolo XXXI della Genesi. In alto: Giacobbe riceve l“ordine da Dio di tornare alla terra dei suoi padri. In basso: Giacobbe informa le sue mogli della partenza.
|
|
|
|
Incontro di Giacobbe con Esał
|
|
|
La scena descrive il capitolo XXXIII della Genesi. In alto č la scena dell“incontro di Giacobbe con Esał, divenuto sovrano di Seir (localitą tra Aqaba e il Mar Morto). In basso il mosaico č distrutto.
|
|
|
|
Giacobbe tratta l“acquisto del campo dove sono piantate le tende - Annuncio del ratto di Dina
|
|
|
La scena descrive il capitolo XXXIII e XXXIV della Genesi. Giacobbe, oramai patriarca, acquista il campo dove ha piantato la sua tenda, vicino alla cittą di Sichem (Canaan). In basso: forse l`annuncio a Giacobbe del rapimento e della violenza su Dina, Figlia di Lia.
|
|
|
|
I principi di Sichem trattano con Giacobbe del matrimonio di Sichem con Dina
|
|
|
La scena descrive ancora il capitolo XXXIII e XXXIV della Genesi. I principi di Sichem, trattano con Giacobbe l“unione dei loro due popoli per rimediare all“offesa inferta a Dina. Giacobbe impone la circoncisione di tutti gli abitanti di Sichem come condizione dell’unione. Sotto: I principi di Sichem invitano i Sichemiti alla circoncisione.
|
|
|
|
Passaggio del Mar Rosso
|
|
|
La scena descrive ancora il capitolo XIV dell’Esodo. Questa tavola riguarda la serie di Mosč e parla della traversata del Mar Rosso. Si vede il Faraone, armato di scudo, affondare nel mare tra i suoi soldati e Mosč alla testa della lunga fila di ebrei che traversano il mare nel solco creato da Dio.
|
|