Ritorno alla via

Segue III

Chiesa di Santa Bibiana
Navata Centrale

La chiesa conta tre navate, delle quali questa è la navata centrale. L’abside è rettangolare. La separazione tra le navate è ottenuta con quattro colonne antiche diseguali per parte (di rimpiego) che sorreggono, con architravi orizzontali, le pareti affrescate della navata centrale. Il pavimento, in marmo grigio, risale ai primi anni del XX secolo, mentre il soffitto è stato realizzato nel 1987 in sostituzione si quello seicentesco (ligneo a cassettoni) irrecuperabile perché crollato alla fine del XX secolo.

Chiesa di Santa Bibiana
Altare Maggiore

L’altare maggiore è di marmo bianco ed è illuminato da una finestra ricavata dall’arco dell’abside che porta, in trasparenza, le insegne di papa Urbano VIII.
Sotto l’altare, dietro una grata disegnata da Gian Lorenzo Bernini (1598-1680), si trova una vasca di alabastro del IV secolo.
(Segue sotto l’ingrandimento...)

Chiesa di Santa Bibiana
Cappella della Famiglia Petroni

La cappella Petroni è dedicata alla Madonna ed a San Flaviano (padre di Santa Bibiana). La cappella fu fondata, nel 1702, da un certo padre “Francesco di San Giovanni e Bernardo” originario della Castiglia o della Navarra. Divenne, poi, patronato della famiglia Petroni della quale si vede lo stemma sul vertice dell’arco di ingresso. La pala d’altare raffigura un gruppo di Santi che venerano una icona della Madonna, opera attribuita a Girolamo Troppa (1636-1711).

Chiesa di Santa Bibiana
Capp. della Famiglia Petroni - Bambinello

Chiesa di Santa Bibiana
Cappella di  S. Gertrude

Il canonico di Santa Maria Maggiore Vincenzo Pacetti (+ante 1681) dedicò la cappella à Santa Gertrude di Helfta (1256-1302), probabilmente dopo il 1677, anno di  canonizzazione della Santa. La pala d’altare, che raffigura la Santa in estasi, è opera del pittore fiammingo Giacomo Verona (attivo a Roma alla fine del XVII sec.).

Chiesa di Santa Bibiana
Cappella della Sacra Famiglia

La cappella è di recente costituzione (1957).
I Fratelli della Sacra Famiglia che attualmente hanno in carico la chiesa e che nel convento adiacente hanno la loro sede romana, hanno trasformato in cappella un locale che era adibito in precedenza a sacrestia.
La pala d’altare, che rappresenta la Sacra Famiglia, è opera di Gian Battista Conti (1878-1970).

Chiesa di Santa Bibiana
Cappella di S. Geltrude

Il monumento funebre è dedicato a Vincenzo Pacetti, canonico di Santa Maria Maggiore, cui la chiesa di Santa Bibiana era legata dal 1439.
Il canonico Pacetti era Priore della Cappella Paolina in Santa Maria Maggiore ed aveva, tra i suoi compiti, la tutela della chiesa di Santa Bibiana alla quale, per testamento, lasciò buona parte della sua eredità.

Chiesa di Santa Bibiana
Colonna del martirio di Santa Bibiana

Questa colonna di marmo rosso è indicata come quella alla quale fu legata Santa Bibiana durante il suo martirio.
Dalla polvere di marmo, grattata da questa colonna, mescolata ad un’erba che cresceva sul luogo primitivo di sepoltura della Santa (nel giardino della chiesa), si produceva una pozione che, si credeva guarisse “miracolosamente” dall’epilessia.

Chiesa di Santa Bibiana
Affreschi lato sinistro di Pietro da Cortona

Nella fascia superiore della navata centrale è dipinto un ciclo di affreschi che raffigurano episodi della vita di Santa Bibiana, Santa Demetra e Santa Olimpina. Gli affreschi iniziano con la prima scena sulla parete sinistra, dopo l’arco trionfale, per proseguire, in senso antiorario, fino all’ultima scena sulla parete destra, prima dell’arco trionfale. Gli affreschi, commissionati dal cardinale Francesco Barberini (1597-1679), sono opera di Pietro da Cortona (1597-1699), per la parete sinistra, e di Agostino Ciampelli (1565-1630), per la parete destra.
Lato sinistro:
Sul lato sinistro, opera di Pietro da Cortona, si vedono: Santa Bibiana legata ad una colonna che viene frustata; Rufina, una malfamata ruffiana, che tenta di persuadere Santa Bibiana a rinnegare la fede e la condanna a morte di Santa Demetra, sorella di Santa Bibiana. Tra queste scene sono affrescate le figure di San Flaviano, padre di Santa Bibiana e quella di Santa Demetria, sorella di Santa Bibiana.

Chiesa di Santa Bibiana
Affreschi, lato sinistro, di Pietro da Cortona

Chiesa di Santa Bibiana
Affreschi lato destro di Agostino Ciampelli

Sul lato destro, opera di Agostino Ciampelli, si vedono: la costruzione della chiesa di Santa Olimpina, matrona romana, parente di Flaviano; la sepoltura di Santa Bibiana e il cadavere di Santa Bibiana gettato in pasto ai cani. Tra queste scene sono affrescate  le figure di Santa Olimpina, e quella di Santa Dafrosa, madre di Santa Bibiana.

Chiesa di Santa Bibiana
Affreschi, lato destro, di
Agostino Ciampelli

Chiesa di Santa Bibiana
Affreschi, lato destro, di
Agostino Ciampelli

Chiesa di Santa Bibiana
Affreschi, lato destro, di
Agostino Ciampelli