Da una recente indagine sull’età dei mattoni che costituiscono il complesso (IV sec.), si esclude l’attribuzione di “Ninfeo” e di “Villa dei Licinii” a questo edificio e si ipotizza piuttosto una appartenenza di questa sala ottagona, coperta da una cupola di 25 m di diametro, all’epoca Costantiniana. L’edificio dovrebbe appartenere alla residenza imperiale serviana, ricostituita da Costantino “ad spem veterem”, il complesso di cui fa parte oggi la basilica di Santa Croce in Gerusalemme (vedi Piazza di Santa Croce in Gerusalemme - Monti)
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