Via degli Artisti (R. III - Colonna) (da via Francesco Crispi al colmo della scalinata che scende a via Vittorio Veneto).
Nella via il Collegio di S. Isidoro [1] che, sorto nel 1625, fu sciolto con l’arrivo delle truppe francesi a Roma, nel 1799. Quello che restava del collegio (biblioteca ed archivi) fu custodito dal padre guardiano Michael Mc Cormack (+1788), coadiuvato da un fratello laico, in una piccola parte del Collegio, mentre il resto, venduto al principe di Piombino, Antonio II Boncompagni Ludovisi (1735–1805), fu affittato. Tra i personaggi che vi dimorarono il pittore tedesco Friedrich Overbeck (1789-1869) che vi aprì una scuola di pittura detta dei “Nazareni” che dette il nome alla via.
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[1] Nella via di Sant’Isidoro, dedicata al Santo (una lung scalinata che scende a via Veneto), abitò il pittore Orest Kiprenskoi (1773-1856) che fu sepolto nella chiesa di Sant’Andrea delle Fratte (vedi storia e lapide - Colonna).
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