Via della Purificazione (R. III - Colonna) (da Piazza Barberini a via degli Artisti)
La via "moderna, non ha niente di comune con l'antica [1], era questa ubicata presso S. Pietro in Vincoli ed aveva preso il nome dalla Chiesa ivi eretta nel 1600 da Mario Ferro Orsini “cui cedettero il luogo i Certosini, dove vi vennero due monache di Santa Marta per istruire le nuove del monastero”. “Uscendo da S. Pietro in Vincoli e svuoltando la strada che dal palazzo del Titolare tira ad oriente si trova a mano sinistra un portone sempre aperto per il quale si passa ad un prato dove è fabbricata la nuova chiesa di Santa Maria della Purificazione” (Vedi Via delle Sette Sale - Monti).
La via odierna della Purificazione sbocca in via degli Artisti dov’è il Collegio di S. Isidoro sorto nel 1625 con la bolla di Urbano VIII datata “Tusculi anno 1625 XIII Kal. nov.”. Dopo l’arrivo delle truppe rivoluzionarie francesi, il Collegio fu sciolto. Tuttavia il padre Michael Mc Cormick ed un fratello laico rimasero, per salvare la biblioteca e gli archivi. Il religioso tenne il rettorato della chiesa e conservò poche stanze, il rimanente, venduto al principe di Piombino, divenne una casa di affitto. In essa abitarono in seguito Johann Friedrich Overbeck e la sua scuola pittorica dei “Nazareni”.
Perciò la strada che conduce al collegio fu chiamata via degli Artisti.
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[1] Così ne scrive l’Andersen nel 1846: c’è a Roma una strada che si chiama via della Purificazione. Ma, per dire la verità non è affatto purificata. Va in su e in giù, torsoli di cavoli e rottami di vecchi cocci, l’ingombrano. Il fumo esce dalla porta dell’osteria e la signora di fronte scuote ogni mattino le lenzuola fuori della finestra........
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