Quando fu iniziata la costruzione della scalinata monumentale di piazza di Spagna, l’architetto Francesco de Santis (1679-1731) costruì un muro di sostegno lungo tutto il fronte e, in corrispondenza della salita di San Sebastianello addossò al muro un “nicchione” che sostituì la cappella. Il “nicchione”, con lo stemma del re di Francia, è quello che vediamo oggi vuoto e che, all’epoca, conteneva un quadro di San Sebastiano (oggi scomparso). Infatti, nel diario Pila dcl 26 settembre 1778: “Domenica la mattina, scrive il diarista, un fiero temporale con fulmini diroccò il nuovo muraglione del Pincio dalla parte della cordonata detta di S. Bastianello, e rimase intatta l'immagine di detto Santo”.
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