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Chiesa di Santa Maria del Popolo
Cappella della Rovere

La cappella, dedicata a San Girolamo, ha avuto il suo primo patronato, nel 1490, con il cardinale Domenico della Rovere (1442-1501), la cui famiglia originaria di Savona, era presente a Roma dalla seconda metà del XV secolo.
Forse agli inizi del XIX secolo le subentrò la famiglia Venuti.

Chiesa di Santa Maria del Popolo
Cappella della Rovere

Chiesa di Santa Maria del Popolo
Cappella della Rovere

Il quadro della “Natività” è di Bernardino di Betto (1454-1513) detto il Pinturicchio.

Chiesa di Santa Maria del Popolo
Cappella della Rovere

Gli affreschi laterali, eseguiti tra il 1445 e il 1489, sono attribuiti a Tiberio Ranieri di Diotallevi (1470-1524) d’Assisi, allievo del Pinturicchio.

Chiesa di Santa Maria del Popolo
Cappella di San Tommaso da Villanova

La cappella di San Tommaso da Villanova (1486-1555)  e la cappella di Santa Rita da Cascia (1381-1457), erano all’inizio una sola cappella, quella dedicata a Santa Lucia (283-304), di proprietà della famiglia Borgia.
(Segue sotto l’ingrandimento...)

Cappella di Santa Rita da Cascia

Chiesa di Santa Maria del Popolo
Cappella Santa Rita da Cascia

Chiesa di Santa Maria del Popolo
Cappella Mellini

Alla fine del XV secolo Pietro Mellini (1406-1483), famiglia di origine romana, le cui risultanze romane più antiche risalgono al XIII secolo, acquistò il patronato di questa cappella.
La cappella, a  vocazione mortuaria, fu restaurata, nel XVII secolo, dal cardinale Giovanni Garzia Mellini (1562-1629), che commissionò gli affreschi a Giovanni di San Giovanni (1592-1636).

Chiesa di Santa Maria del Popolo
Cappella Montemirabile

La cappella è dedicata a San Giovanni Battista e fu fondata da Giovanni di Montemirabile, vescovo di Vaison in Francia, nel 1479.
La cappella ospita i monumenti funebri del vescovo Giovanni di Montemirabile (al suolo) e quelli   dei cardinali Francesco Castiglione (1523-1568) e Antonio Pallavicini (1441-1507).

Chiesa di Santa Maria del Popolo
Cappella Theodoli

La cappella, oggi dedicata a Santa Caterina da Siena, ebbe inizialmente (1553) il patronato della famiglia Alicorni, di origine albanese, in fuga dall’impero Ottomano ai primi del XVI secolo. Questa incaricò Giulio Mazzoni (1525-1618) di ornare la cappella, nel 1555. Sua è la statua della Santa, sopra l’altare.
Nel 1569, il patronato passò alla famiglia Teodoli, nella persona di Girolamo Teodoli, vescovo titolare di Cadice, e, conseguentemente, a questa famiglia.